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Uno spazio di armoniosa coesistenza: l’installazione di Olafur Eliasson alla Fondation Beyeler 

Fondation Beyeler
Fondation Beyeler

Da aprile fino a luglio, la Fondation Beyeler di Riehen (Balisea) ospita la prima installazione site-specific in Svizzera di Olafur Eliasson (Copenaghen, 1967): Life.

Life è un’opera in continua evoluzione, senza limiti o confini definiti. Una mostra che si intreccia con il museo, il parco circostante, il paesaggio urbano e l’intero pianeta. Nel corso della sua carriera, l’artista islando-danese Olafur Eliasson ha più volte dimostrato di credere nel potere di trasformare la società attraverso l’arte, a partire dal suo celebre The Weather Project, presentato nel 2013 alla Tate Modern di Londra.

Ancora una volta, l’installazione Life prende vita proprio dalla coesistenza di tutto e di tutti coloro che vi si incontrano, con lo scopo di creare un ambiente ospitale per ogni soggetto. La mostra, che inaugura a metà mese, sarà aperta fino a luglio 2021. Per visitarla è necessario prenotare uno slot online; il museo consiglia fortemente di prediligere i momenti dell’alba e del tramonto.

Mi sono reso conto (come molti altri) che siamo fondamentalmente interconnessi, attaccati, attraverso una moltitudine di relazioni, ad altri esseri, cose, istituzioni, all’ambiente e al nostro pianeta. Vedendo le nostre vite intrecciate inestricabilmente in una rete che è il nostro mondo, stiamo imparando che siamo anche vulnerabili e che non abbiamo il completo controllo di tutto. Agiamo e interagiamo in definite situazioni con incertezza e costumi indefiniti. Ed è per questo credo nel rendere esplicite queste relazioni. Con Life, lavoro attivamente per creare uno spazio di coesistenza tra coloro che sono coinvolti dall’esposizione – l’istituzione artistica, la mia opera, i visitatori, altri soggetti che ci raggiungono, gli alberi e le altre piante nel parco, il paesaggio urbano che circonda il museo, e oltre. Esplorando collettivamente il mondo che condividiamo, possiamo, spero, renderlo vivibile per tutte le specie.” Olafur Eliasson

Life, Olafur Eliasson

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