È morto Enzo Sciotti, leggendario illustratore di locandine cinematografiche, dall’horror alle commedie sexy
La notizia della morte di Enzo Sciotti arriva dal suo account Instagram: «Ciao a tutti gli amici virtuali, da oggi non potrò più farvi vedere i miei manifesti, di cui sono tanto orgoglioso, è stato un piacere e un onore interagire con tutti voi. Io sono volato via e vi tengo tutti nel cuore. Alla prossima vita». L’artista aveva 76 anni. Quella di Enzo Sciotti è stata una lunghissima carriera legata al cinema, dal mondo dell’orrore alle dive sexy. Nelle sue immagini ha saputo catturare desideri e paure degli spettatori di tutto il mondo.
Dagli anni ’60 Sciotti ha lavorato ai poster di film d’autore e di serie B, horror truculenti e commedie sexy: le sue immagini per il cinema hanno segnato con forza l’estetica degli anni ’80, lavorando per il mercato italiano e internazionale, diventando così un’icona per gli amanti dei film di genere.
Impossibile ricordare tutti i film a cui, con le sue illustrazioni, ha “dato volto”, il corpus del suo lavoro conta circa tremila manifesti: La mosca e Videodrome di David Cronenberg, …E tu vivrai nel terrore! L’aldilà e Quella villa accanto al cimitero di Lucio Fulci, Velluto blu di David Lynch (ritirato dalle affisioni una settimana dopo l’uscita del film perché troppo esplicito), Phenomena di Dario Argento, Unico indizio la luna piena di Stephen King – solo per citare alcuni dei poster più famosi.
Tutti i suoi lavoro più belli sono stati raccolti in due volumi illustrati, Il cinema dipinto e Il cinema dipinto 2, must have per tutti i cinefili.