Ronnie Pirovino è collezionista, curatore e art appraiser di Salt Lake City, negli Stati Uniti. Dagli inizi degli anni Duemila colleziona arte contemporanea, dopo aver avuto una lunga esperienza professionale negli ambiti del marketing e della comunicazione a Los Angeles.
Considerato uno dei maggiori collezionisti di KAWS, Ronnie ha creato nel corso di quindici anni una delle più grandi collezioni del suo lavoro al mondo. In realtà, il suo interesse è andato ben oltre, passando a un’analisi delle nuove tendenze che ruotano attorno ad alcuni generi come arte urbana e pop contemporary, oltre a giovani artisti contemporanei più istituzionalizzati. La sua collezione include nomi come Antony Gormley, Jonathan Chapline, Allison Zuckerman, Jonas Wood, Robert Nava, Invader, Rashid Johnson, Mike Lee, Susumu Kamijo, Lucy Bull, tra gli altri. Attraverso il suo account Instagram @pirovino, Ronnie è divenuto un trend setter e un leader riconosciuto nel suo ambito non solo negli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo.
L’estate scorsa ha curato Trespassing, un’innovativa asta online per Christie’s che incrociava diversi generi e gusti, ma con un focus importante che si fondava sull’Arte Urbana.
Durante la nostra conversazione abbiamo analizzato la sua collezione, la realizzazione e i risultati di Trespassing, insieme allo sviluppo di questa tipologia di mercato e i nuovi trend relativi all’uso di Instagram e alle Viewing Room online.
Ronnie ci dà anche un anticipo sulla seconda edizione di Trespassing che avverrà nel 2021.
L’intervista è suddivisa in due parti (clicca qui per leggere la seconda parte dell’articolo)
Ronnie Pirovino is an art collector, curator and art appraiser based in Salt Lake City, USA. He has been collecting contemporary art since the beginning of the 2000’s and with a long professional experience in the communication and marketing field in Los Angeles.
Considered as one of the major collectors of KAWS, over fifteen years Ronnie created one of the largest collections of his work in the world. Actually, his interest went far beyond that, and Ronnie has transitioned towards an analysis of new trends that pivot around some genres such as Urban Art and Pop Contemporary, plus more institutionalized young contemporary artists. His collection includes names such as Antony Gormley, Jonathan Chapline, Allison Zuckerman, Jonas Wood, Robert Nava, Invader, Rashid Johnson, Mike Lee, Susumu Kamijo, Lucy Bull, among others. Through Ronnie’s Instagram account @pirovino, he became a trend setter and a visible leader in this field not only in the USA, but also worldwide.
Last summer, he curated Trespassing, a groundbreaking online auction for Christie’s that spanned through different genres and tastes, but that had a strong anchor on Urban Art.
During our conversation, we analyzed his collection, the making and the results of Trespassing, along with the development of this type of art market and the new trends of the use of Instagram and the online Viewing Rooms.
Ronnie is also giving a hint on the second edition of Trespassing which will take place in 2021.
Giada Pellicari:Trespassing è stata un’asta online rivoluzionaria nella storia di Christie’s, dato che è stata la prima volta che un appuntamento è stato dedicato a un’offerta multipla che fosse chiaramente ancorata all’Arte Urbana. Vorrei fare un passo indietro, com’è iniziata questa collaborazione tra te e Christie’s? Com’è emersa quest’idea?
Giada Pellicari: Trespassing was a groundbreaking online auction in the history of Christie’s, as it was the first time that an appointment was clearly dedicated to a multi-category offering, anchored in Urban Art. I would love to take a step back, how this collaboration between you and Christie’s had started? How this idea came up?
Ronnie Pirovino: Ho iniziato per la prima volta a pensare di presentare un’unica asta dotata di una narrazione più complessa, guidata dall’Arte Urbana, dopo la mia esperienza con un paio di aste precedenti. Ho deciso che Christie’s fosse il mio partner ideale e di conseguenza li ho approcciati con quest’idea. Abbracciare nuovi mercati e giovani collezionisti è parte di una loro attuale strategia per riposizionarsi come casa d’asta del futuro. Hanno riconosciuto immediatamente il valore nel lavorare insieme a questo progetto, grazie al mio seguito su Instagram ealla mia profonda esperienza sull’arte contemporanea post anni Novanta, focalizzata sull’Arte Urbana. L’idea di iniziare da alcuni esempi tratti dai graffiti degli anni Ottanta fino a opere molto recenti, in modo da creare un’ampia narrativa all’interno di un’unica offerta, è divenuta un’opportunità per mostrare agli altri come ho formato la mia collezione.
Ronnie Pirovino: I first started thinking of the concept to present a more complex narrative in one singular auction, led by Urban Art, after my experience with a couple of previous auctions. I decided that Christie’s was my ideal partner and so I approached them with the idea. For them, embracing new markets and young collectors is part of their currentstrategy to reposition themselves into the auction house of the future. They instantly recognized the value in working together on this project, due to my following on Instagram and my deep expertise in post 1990-contemporary art, focused on Urban Art. The notion of creating a broad narrative starting with some examples of 1980’s graffiti to very recent works, tied together in one offering became an opportunity to show others how I’ve formed my own collection.
G: Trespassing è stato un grande successo dato che ha raggiunto un valore totale di USD 2.437.000 e molti lotti sono andati oltre la loro stima. Il mercato dell’arte è finalmente pronto per l’Arte Urbana? Quale pensi sia il suo futuro?
G: Trespassing was a great success as it has reached a total amount of USD 2,437,000, and many lots went far beyond their estimate. Is the art market finally ready for the field of Urban Art? What do you think its future will be?
R: Assolutamente. Ogni pezzo è stato venduto, il che è una prova del grande coinvolgimento che la vendita ha ottenuto. E i risultati sono stati straordinari. Abbiamo stabilito diversi record mondiali per artisti come Katherine Bernhardt, Haroshi e Invader. Brent Estabrook e Jonathan Chapline erano tra gli artisti che non erano stati rappresentati precedentemente o comunque risultavano sotto rappresentati nelle aste principali. Questa risposta è il coronamento del fatto che nuovi giovani collezionisti, come i collezionisti più consolidati, vedano nell’arte urbana un aspetto promettente ed eccitante del mercato dell’arte attuale a livello globale. Credo fermamente che questo evento abbia avuto un così eccezionale supporto perché è arrivato il momento per una nuova generazione di artisti, arte e collezionisti che vedono i social media come una piattaforma di unione. I social media sono essenzialmente la nuova “strada”, specialmente durante quest’anno pandemico.
R: Absolutely. Every item sold, which is a testament to the high amount of engagement the sale received. And the results all around were tremendous. We set several world records for artists, such as Katherine Bernhardt, Haroshi and Invader. Brent Estabrook and Jonathan Chapline were among the artists previously either never been represented or had been under-represented at the major auction level. This response is the culmination of new, young collectors as well as established collectors viewing Urban Art as a very promising and exciting aspect to today’s overall art market. I truly believe that this event had such outstanding support because the time has come for a new generation of art, artists and collectors who have social media as the platform that’s bringing us all together. Social media is essentially the new ‘street’, especially during this year of the pandemic.
G: Nel 2018 hai già collaborato con la casa d’asta Heritage per un appuntamento dedicato alla tua collezione personale dei toys di Kaws. Per Trespassing, invece, sei stato coinvolto più come curatore dell’asta insieme a Lindsay Griffith, Capo del dipartimento di stampe a New York.
La lista degli artisti dell’Urban Art includeva alcuni nomi popolari come KAWS, Invader, Banksy, JR, Shepard Fairey, ma anche altri più di nicchia come Revok, Zephyr, Barry McGee. Questi erano amalgamati con artisti più “istituzionali” del sistema dell’arte contemporanea, come Jonas Wood, George Condo e Ai Weiwei.
Come hai scelto gli artisti da proporre? Molti di loro erano parte di collezioni private di cui eri già a conoscenza? Le collezioni erano maggiormente focalizzate sulla Street Art o si ponevano come generiche senza alcun indirizzo specifico?
G: In 2018, you have already collaborated with Heritage Auction House for a sale dedicated to your personal collection of KAWS toys. For Trespassing, instead, you were more involved as a curator of the auction along with Lindsay Griffith, Head of the Prints Department in New York.
The list of the Urban Art artists included some “mainstream” names such as KAWS, Invader, Banksy, JR, Shepard Fairey, but also more “niche” names such as Revok, Zephyr, Barry McGee, all together mixed with more “institutional” artists from the contemporary art system such as Jonas Wood, George Condo, Ai Weiwei.
How did you choose the artists to propose? Most of them were part of private collections that you were already aware of? Were these collections mostly focused on Street Art or were they general collections with no specific address?
R: In realtà volevo che la vendita all’asta con Christie’s, appositamente intitolata Trespassing, fosse il rispecchiamento della mia collezione. Sento di non aver seguito la ricetta o il percorso di qualcun’altro nel mio collezionare. Sono riuscito a creare una narrazione da quelli che possono sembrare soggetti o opere non correlati, ma ci sono sempre stati dei punti in comune. L’energia della strada è uno degli elementi, ma c’è anche una visione della cultura popolare e di altre sfaccettature che, nel tempo, danno rilevanza ai nostri momenti storici e che forniscono una sorta di collante al concetto. Credo che essere in grado di curare una vendita con Christie’s che includesse artisti nuovi di zecca mai stati presentati in asta, rifletta anche il mio interesse nell’avere un nuovo capitolo nella mia collezione che integri nuove voci, oltre ad altre già consolidate, e che insieme risuonano così tanto più potentemente.
R: In actuality, I wanted the auction sale with Christie’s, appropriately entitled Trespassing, to be a reflection of my own collection. I feel I have not followed anyone’s prescription or path in my collecting. I’ve managed to create a narrative from what may seem like unrelated subjects or works, but there has always been commonalities. The energy of the street being one of the elements, but also there’s a view into popular culture and other facets that mark our historical moments in time that provide a sort of glue to the concept. I believe that being able to curate a sale with Christie’s that included brand new artists that had never been featured at auction, also reflects my interests in having an arc to my own collection that integrates new voices, along with established ones and together resonate that much more powerfully.
G: Si può dire che quest’asta sia stata innovativa per il mercato dell’arte urbana, sebbene alcuni nomi importanti di questa scena non siano stati elencati, come Phase2 e Rammellzee. Pensi che un pubblico più generico non sia ancora pronto per le origini del movimento dei Graffiti? Phase2 può essere considerato come uno dei più importanti pionieri dell’arte urbana, credi che ci sarà una scoperta del suo lavoro nel mercato dell’arte e un aumento dei suoi prezzi?
G: I could say that this auction can be considered as a groundbreaking one for the Urban Art market, even if some important names of the Urban Art Scene were not listed, such as Phase2 and Rammellzee. Do you think that a more general audience is still not ready for the origins of the Graffiti movement?Phase2 can be considered one of the most important Graffiti pioneers and, unfortunately, we have recently faced his loss. After him passing away, do you think that there will be a discovery of his work in the art market and a raising of his prices?
R: Occorre fare uno sforzo maggiore per far luce sulle origini dell’Arte Urbana, istituzionalmente. È un peccato che Jeffrey Deitch sia stato estromesso dalla sua posizione di Direttore del MOCA di Los Angeles dopo aver allestito una delle mostre più importanti a questo proposito intitolata Art In the Streets.
Jeffrey è tra i pochi professionisti del mondo dell’arte al suo livello che riconosca il valore e la sostanza dell’arte urbana e ha dato dimostrazione della sua tesi con quella mostra istituzionale. La folla è stata incredibile ma così lo è stata anche la polemica. Vi è ancora una grande resistenza ad abbracciare quel tipo di arte che non emerge dalle fonti tradizionali. Si tratta ormai di una soglia che è stata sgretolata come il Muro di Berlino. Christie’s va elogiata per avermi permesso di presentare delle opere delle quali, sono certo, alcuni fossero in disaccordo per la loro presenza in quella piattaforma, anche se il successo segna solo più chiaramente l’erosione di questa resistenza. Spero che Phase2 riceva un maggiore riconoscimento, ma non ho ancora sentito di alcuna istituzione che stia pianificando la progettazione di una retrospettiva della sua carriera. Il suo lavoro è probabilmente sottovalutato e si pone come un’opportunità per una futura crescita del suo valore.
R: More effort needs to be made to shed light onto the origins of Urban Art, institutionally. It’s a shame that Jeffrey Deitch was ousted from his position as Director of MOCA LA after he mounted one of the most seminal exhibitions in this regard entitled Art In the Streets. Jeffrey is among the few art professionals at his level that recognize the value and substance of Urban Art and he proved his thesis with this institutional show. The crowds were amazing but so was the controversy. There’s still a great amount of resistance to embrace art that doesn’t emerge from traditional sources. This is a threshold that’s being chipped away at like the Berlin Wall. Christie’s is to be commended for allowing me to present works that I’m certain some disagree should be in their platform, though the success only marks more clearly the erosion of this resistance. I hope Phase2 receives further recognition, but I haven’t heard of any institutions planning on mounting a retrospective of his career. His work is likely undervalued and an opportunity for future growth in value.
G: Analizzando in quest’asta la provenienza delle opere elencate e i nuovi collezionisti che le hanno comprate, saresti in grado di creare un profilo del tipico collezionista di arte urbana?
G: By analyzing the provenance of the listed works and the new collectors who bought them at this auction, would you be able to make a profile of the typical Urban Art collector?
R: Beh, questa è una domanda interessante perché quest’aspetto varia in molti modi, ma c’è una cosa in comune che ho notato. Molti dei collezionisti hanno abbracciato l’Arte Urbana senza gli orpelli delle tradizioni.Si tratta di un tipo di collezionista molto Punk Rock che non è incatenato da opinioni consolidate o vecchie tradizioni. Molti sono giovani e il collezionismoè per loro una nuova stimolante impresa, alcuni sono già abbastanza affermati e sono molto aperti a questa nuova “categoria” in arte. Soprattutto, questi collezionisti condividono l’emozione per quell’arte che non viene promossa in modi ovvi. Si tratta di collezionisti più interessati a come l’arte si stia evolvendo che non necessariamente alpassato.
R: Well, that’s an interesting question because it varies in many ways, but there’s one thing in common that I’ve noticed. Many of the collectors have embraced Urban Art without the trappings of traditions. It’s a very Punk Rock type of collector who is not shackled by established views or traditions of old. Many are young and art collecting is an exciting new endeavor and some are quite established and are very open to this new ‘category’ in art. Most of all, these collectors share the excitement of art that isn’t being promoted in obvious ways. They are the type of collector who is interested in how art is evolving and not necessarily in the past.
NB: l’intervista di Giada Pellicari a Ronnie Pirovino è stata realizzata in inglese e poi tradotta in italiano da lei stessa.