Print Friendly and PDF

Niente da fare. La Biennale di Istanbul rinvia la 17ma edizione al 2022

Ute Meta Bauer, Amar Kanwar e David Teh (foto Istanbul Biennial) Ute Meta Bauer, Amar Kanwar e David Teh (foto Istanbul Biennial)
Ute Meta Bauer, Amar Kanwar e David Teh (foto Istanbul Biennial)
Ute Meta Bauer, Amar Kanwar e David Teh (foto Istanbul Biennial)

La Istanbul Foundation for Culture and Arts annuncia lo spostamento causato dall’incertezza legata alla pandemia Covid

Una Biennale parte, una rinvia. Mentre quella di Venezia si prepara per inaugurare la 17. Mostra Internazionale di Architettura, la Biennale di Istanbul – curiosamente giunta alla stessa edizione, numero 17 – annuncia che le mostre inizialmente previste per settembre 2021 sono state rinviate. E si terranno tra il 17 settembre e il 20 novembre 2022. La decisione è stata presa dalla Istanbul Foundation for Culture and Arts (İKSV) “in considerazione della gravità della crisi sanitaria in corso in molte regioni del mondo. E dell’incertezza dei prossimi mesi, in accordo con i curatori Ute Meta Bauer, Amar Kanwar e David Teh, partner e partecipanti”.

Questo – puntualizza la nota della fondazione promotrice – non significa che la Biennale si fermerà per un anno. Continuerà a fungere da base di partenza per una selezione di progetti che si svolgeranno per tutto il 2021. Mentre mostre e incontri in spazi fisici si terranno a settembre 2022. La nomina di tre cocuratori aveva già segnato un allontanamento dalla consueta pratica della biennale di nominare un curatore unico per supervisionare l’evento.

Piuttosto che un grande albero, carico di frutti dolci e maturi, questa biennale cerca di imparare dal volo degli uccelli, dai mari brulicanti, dalla lenta chimica del rinnovamento e del nutrimento della terra”, avevano dichiarato i tre, suggerendo linee generali del concept che proporranno. “Potrebbe non esserci un grande evento centrale, bensì una grande dispersione, una fermentazione invisibile. I fili si intrecceranno, ma si moltiplicheranno e divergeranno, a ritmi diversi, incrociandosi qua e là ma senza nodo finale”.

https://bienal.iksv.org

Commenta con Facebook