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Da Venezia: padiglione QR Code. La presa per il c… della Germania alla Biennale

Il Padiglione della Germania alla Biennale Architettura di Venezia 2021 Il Padiglione della Germania alla Biennale Architettura di Venezia 2021
Il Padiglione della Germania alla Biennale Architettura di Venezia 2021
Il Padiglione della Germania alla Biennale Architettura di Venezia 2021

Nel Padiglione della Germania alla Biennale Architettura di Venezia campeggiano soltanto QR code. Per una “mostra” che si svolge solo in realtà virtuale

Qualcuno di voi è solito accollarsi un viaggio (di questi tempi, poi…), pagare biglietti ferroviari o aerei, pagare vaporetti a Venezia, pagare un neanche economico biglietto di entrata a una Biennale, solo per trovare un posto dal quale guardarsi un video con il cellulare? Cosa che avrebbe potuto tranquillamente fare da casa sua? Se qualcuno è così atarassico da rispondere sì, allora non legga quel che segue. Perché la situazione sopra prospettata è quel che accade con il Padiglione della Germania alla Biennale di Architettura.

 

Il Padiglione della Germania alla Biennale Architettura di Venezia 2021
Il Padiglione della Germania alla Biennale Architettura di Venezia 2021

Una rassegna, va detto, ampiamente dominata dai mezzi comunicativi tecnologici. Stante l’invito ad evitare qualsiasi supporto cartaceo de diffondere fra i visitatori, come precauzione anti Covid. Ma un conto è allestire nel padiglione la propria proposta progettuale, affiancandola a strumenti digitali che consentano di approfondirne i contenuti. Altro è – cosa che accade appunto nell’edificio tedesco – azzerare ogni esposizione, mettendo in mostra il solo QR Code che consente di accedere ai contenuti. Una soluzione senza precedenti, che lascia gli attoniti visitatori aggirarsi per le ampie sale imbattendosi solo negli irritanti codici stampigliati sui muri.

 

Il Padiglione della Germania alla Biennale Architettura di Venezia 2021
Il Padiglione della Germania alla Biennale Architettura di Venezia 2021

Realtà virtuale

Delle due l’una: o si sceglie la via dell’Australia, che comunica di non poter partecipare alla Biennale, offrendo (in questo caso sì) un QR Code che illustra il progetto non realizzato. Oppure lo si realizza e lo si propone al pubblico: altrimenti che senso ha recarsi fisicamente a Venezia (o in qualsiasi altro posto dove ci sia una biennale)?

 

Il Padiglione della Germania alla Biennale Architettura di Venezia 2021
Il Padiglione della Germania alla Biennale Architettura di Venezia 2021

In questo quadro, passa in secondo piano quel che accade poi, una volta attivato il link proposto dal codice. Titolo: 2038. The New Serenity. Un’applicazione di realtà virtuale ci proietta nel 2038, quando “i disastri economici ed ecologici globali del terzo decennio del 2000 hanno avvicinato la gente, gli stati, le istituzioni e le industrie. Insieme si sono impegnati per diritti fondamentali e hanno creato sistemi autosufficienti su base universale, fornendo alle strutture decentralizzate lo spazio per mantenere il proprio modo di vivere”. Ma se oggi siamo già così alienati, come saremo fra 17 anni?

https://www.labiennale.org/it/architettura/2021

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