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Si prega di non toccare. Una rilettura sovversiva di “Ercole e Onfale” di Rubens

Su Arte in italiano, una serie di mini-excursus sulla storia dell’arte offre, di volta in volta, una reinterpretazione in chiave sensuale di alcuni capolavori arcinoti, di cui tutti conosciamo l’interpretazione più accreditata. Tocca a “Ercole e Onfale”, dipinto da Rubens nel 1602.

“Il personaggio di Ercole è notoriamente un’allegoria della forza e della virilità. Ma curiosamente i suoi amori lo sono molto meno – se ignoriamo ovviamente l’episodio in cui incontra Xena, la guerriera, per smentire le voci cripto-gay delle rispettive serie televisive”. Dopo il San Sebastiano di Perugino, l’attrice e professoressa di storia dell’arte Hortense Belhôte indaga Ercole e Onfole, olio su tela firmato Pieter Paul Rubens e conservato presso il Musée du Louvre di Parigi.

La web-serie Si prega di non toccare, disponibile su Arte in italiano, propone infatti una rilettura sensuale e sovversiva di alcuni capolavori della storia dell’arte. A fare da fil rouge, il tema della sessualità, spesso introdotto (in maniera consapevole o meno) da un’opera: a dimostrazione che temi come il femminismo, la masturbazione e la sessualità non sono certo nuovi – legarli a storie antiche permette una riflessione più ampia.

Rubens, Ercole e Onfale, 1602

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