Non ci si poteva aspettare niente di meno dalla vulcanica direttrice Andrėe Ruth Shammah del Teatro Franco Parenti di Milano, se non la creazione di Radio Parenti, prima emittente teatrale mondiale.
Radio Parenti – detta altresì Parenti On Air – è già online sulla piattaforma digitale www.parentionair.it, compreso l’elenco completo della accurata programmazione. Il palinsesto sarà giornaliero con un flusso continuo di contenuti tra radiodrammi, interviste, rubriche e speciali da dietro le quinte.
Tante le aree tematiche toccate a intrecciare nuove produzioni e rielaborazioni di contenuti dell’archivio del Teatro: letteratura, poesia, storia di Milano tra musica e parole, risate (con la sezione Ridere, Ridere, Ridere, che comprende una simpatica edizione de L’infinito di Leopardi in marchigiano), riflessioni sulla società, storia e filosofia (con grandi nomi come Recalcati e Galimberti), notizie, radiodrammi (Per Strada, con Francesco Brandi e Francesco Sferrazza Papa) e musica, ovviamente.
Tra i protagonisti del palinsesto vi sono artisti, intellettuali, filosofi, musicisti del calibro di Gioele Dix, Andrée Ruth Shammah, Lella Costa, Filippo Timi, Sonia Bergamasco, Eduardo De Filippo, Giorgio Albertazzi, Emanuele Severino, Laura Marinoni, Jean Blanchaert, Gianfranco Bosisio, Christian Raimo, Massimo Cacciari, Umberto Galimberti, Massimo Recalcati, Vittorio Sermonti, Matteo Ceccarini, Francesco Brandi e molti altri ancora.
Radio Parenti è libera e gratuita per tutti, ma è un progetto di partecipazione che può essere sostenuto attraverso una donazione, per aiutare la ripresa dei teatri italiani, gravemente piegati dalla pandemia. A seconda della sua entità (dai 50 ai 300 euro accedendo all‘Art Bonus), saranno poi messi a disposizione contenuti speciali riservati.
La sfida è un originale palinsesto che trasferisce il teatro nella radio perché:
viaggia con la voce, è la parola che evoca, che accende la fantasia, che invita all’ascolto. Abbiamo voluto inaugurare Parenti On Air adesso, quando abbiamo riaperto il teatro. Significa che non nasce in sostituzione, ma per durare. Così come i video non sostituiscono il teatro dal vivo: nessun teatrante lo ha mai pensato. Il teatro è più forte della pandemia e la radio è amica del teatro: non lo oscura, ma ne amplifica la prospettiva, allarga gli orizzonti, ci apre sul mondo per risvegliarci.” (Andrėe Ruth Shammah)
E se lo dice la direttrice più motivata e determinata dello storico Franco Parenti, mi sa proprio che dobbiamo crederle sulla parola.