Dal movimento dei tessuti al vento alle tonalità della sabbia umida, passando per le corse dei cavalli: nella cittadina normanna di Deauville, Coco Chanel trovò l’ispirazione necessaria a ribaltare per sempre i codici della moda. Un invito al viaggio nel documentario di Arte in italiano.
“Finiva un mondo, un altro stava per nascere. Io stavo là. Si presentò un’opportunità, la presi”. Nata nella cittadina di Saumur nel 1883, Gabrielle Chanel sbarcò a Deauville nel 1912, al fianco del suo amante Arthur Capel. Due anni prima, aveva già aperto la sua boutique di cappelli in Rue Cambon, a Parigi, ma fu la piccola capitale della Côte Fleurie a renderla la celebre stilista che conosciamo oggi.
Come aveva ispirato gli impressionisti qualche decennio prima, il paesaggio stregò la giovane Coco, suggerendole l’invenzione di una moda sportiva e leggera, che liberasse la donna dagli opulenti orpelli dell’epoca, semplificando e mascolinizzando le linee. A ispirarla furono i movimenti dei tessuti al vento, le mille sfumature della sabbia, i marinai e i pescatori – da cui nascerà la celeberrima marinière, ancora oggi simbolo della moda parigina nel mondo.