Un viaggio a passo lento da San Marco a Rialto, dalla Giudecca a Dorsoduro, da San Polo a Cannaregio, tra palazzi, giardini, chiese e opere d’arte. Venezia Adagio di Paola Zatti, pubblicato da Enrico Damiani Editore, è una guida per assaporare, attraverso percorsi alternativi, la dimensione più viva e autentica di Venezia e delle sue isole.
Venezia Adagio nasce dall’idea dell’Adagio Urbano che ha ispirato le lente passeggiate di Teresa Monestiroli a Milano. L’Adagio è uno stile di vita: un incedere lento per le strade dell’esistenza che diventa un’occasione per scoprire qualcosa di nuovo dentro e fuori di sé, riordinare i pensieri e tornare a stupirsi di fronte a luoghi che spesso abitiamo distrattamente. Parola di Teresa Monestiroli, autrice di Milano Adagio.
“La Venezia che voglio raccontare è nata con questo spirito, andando oltre l’abbagliante bellezza più immediata, con la speranza di aiutare a cogliere alcuni di quegli aspetti che rendono la città e la sua laguna luoghi unici. Ed è nata da lunghe pause alla finestra della mia cucina, affacciata sul canale, e fatta di rientri dalla spiaggia, arrossati dal sole e di nebbia fitta nelle calli; di “oè” gridati al mattino presto, di voci troppo alte e silenzi profondissimi; di gite in barca, a piedi e in bicicletta; di bagni in ghebo e dune roventi; di frittelle, carciofi, schie e masanette; di lente passeggiate alle Zattere, a Sant’Elena e nelle isole; di giorni di acqua scesa dal cielo e risalita da terra; di neve e masegni; di Redentori sulle barche e sopra i tetti, di laguna, di mare e di entroterra”. Paola Zatti.
Paola Zatti ci conduce in una Venezia meno nota ma altrettanto affascinante, caratterizzata da un tessuto vitale di piccole realtà dove il ritmo della vita è già di per sé lento, per comprendere, rispettare e cogliere l’immensa bellezza di questa città. Una guida per chi si sente lontano dalla logica del “mordi e fuggi” e si avvicina a Venezia per scoprire “l’altra faccia della città cartolina”, quella in cui esistono ancora antichi mestieri, usanze remote e sapori autentici.
In Venezia Adagio, oltre ai percorsi di visita suggeriti, l’autrice affida a quindici protagonisti della storia e della cultura di questa città il compito di raccontare luoghi, aneddoti, oggetti, aspetti particolari ma essenziali della storia di Venezia e della sua vita, passata e presente, rendendo questo libro un viaggio insolito nel tempo, nello spazio e nella tradizione. C’è un modo di dire “andar a la sensa” riferito all’andare o agire con la lentezza con cui i veneziani erano costretti a camminare nella fitta calca di San Marco durante la Festa della Sensa, rito che celebra lo sposalizio di Venezia con il mare.