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L’immortale eredità di Raffaello. Le nuove date della mostra alla National Gallery di Londra

Photographed by Tim Nighswander/IMAGING4ART
Raphael, Saint Catherine of Alexandria, about 1507 © The National Gallery, London
Raphael, Saint Catherine of Alexandria, about 1507 © The National Gallery, London

Dal Regno Unito arriva la notizia che attendevamo. Sono confermate le nuove date per The Credit Suisse Exhibition: Raphael, la grande mostra che National Gallery di Londra dedica a Raffaello dal 9 aprile al 31 luglio 2022.

Originariamente prevista per ottobre 2020, nell’anno che ha segnato il 500° anniversario della morte di Raffaello, la mostra sarà la prima ad esplorare l’intera carriera di questo gigante del Rinascimento italiano.

Un pittore, disegnatore, architetto, archeologo e poeta che ha catturato con la sua arte l’umano e il divino, l’amore, l’amicizia, l’apprendimento e il potere. Un artista che ha rappresentato in modo nitido il nostro senso di comunità e civiltà. La vita di Raffaello fu breve, la sua opera prolifica, la sua eredità immortale.

Raphael, Study for the Head of an Apostle in the Transfiguration © Private Collection
Raphael, Study for the Head of an Apostle in the Transfiguration © Private Collection

Nella sua rapida carriera, durata appena due decenni, Raffaello Sanzio (1483-1520) ha plasmato il corso della cultura occidentale come pochi artisti nella storia. The Credit Suisse Exhibition: Raphael non prenderà in considerazione solo dipinti e disegni, ma anche il meno noto lavoro nel campo dell’architettura, dell’archeologia, della poesia, del design, della scultura, degli arazzi, delle stampe e delle arti applicate. L’obiettivo è quello di fare qualcosa che nessuna precedente mostra di Raffaello ha mai fatto: esplorare ogni aspetto della sua eterogena attività. Più di 90 opere sono quindi propedeutiche a evidenziare le ragioni di un ruolo così centrale nella storia dell’arte occidentale.

Prestiti da tutto il mondo giungeranno a Londra per unirsi a 10 opere della straordinaria collezione dell’artista della National Gallery. I finanziatori includeranno il Louvre, Parigi, Musei Vaticani, Galleria degli Uffizi, Firenze, National Gallery of Art, Washington DC e il Museo Nacional del Prado, Madrid.

Opere e attività che non possono essere rappresentate da reperti originali – come le monumentali sale affrescate del Palazzo Vaticano, note come Stanze di Raffaello – saranno presentate in altre modalità innovative.

Pieter Coecke van Aelst, Vision of Ezekiel, about 1521 © Museo Nacional de Artes Decorativas. Madrid
Pieter Coecke van Aelst, Vision of Ezekiel, about 1521 © Museo Nacional de Artes Decorativas. Madrid

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