Il Ponte si prepara ai due giorni – 24 e 25 giugno 2021 – dedicati all’asta di Arti Decorative del ‘900 e Design.
É in particolare quello del 24 l’appuntamento designato per esitare la selezione di maggior interesse collezionistico e storico-artistico. Al suo interno spiccano i protagonisti del design radicale, che tra gli anni ’60 e ’80 hanno segnato una profonda critica culturale nei confronti del design funzionalista.
Fra questi Ettore Sottsass jr, presente in asta con uno dei quattro divani Biedermeier disegnati dall’architetto per la mostra Materialidea, allestita al PAC di Milano nel 1983; si tratta di un esemplare unico ritenuto disperso, ma recentemente ritrovato in una collezione privata milanese ed ora proposto per la prima volta in asta. Sempre di Sottsass le ceramiche degli anni Sessanta per Il Sestante, uno specchio prodotto da Santambrogio e De Berti e due rari tavolini derivati dal modello Rocchetto, disegnati per la sala d’attesa Vip dell’aeroporto di Malpensa.
Accanto al divano Safari, ideato nel 1967-68 dal gruppo Archizoom Associati e considerato un capolavoro del contro-design, troviamo l’ironia evocativa della poltrona Libro del Gruppo Dam, il raro mobile luminoso Cronotopo per Driade (1973) di Nanda Vigo, il mobile della serie Palcoscenico per Boffi (1989) di Ugo La Pietra e l’ingegnosa poltrona articolata per Busnelli (1985). Alessandro Mendini, Michael Graves, Cesare Leonardi e Franca Stagi, Studio Arditi e Italo Gamberini, Superstudio, Andrea Branzi, Gaetano Pesce e Mario Ceroli sono presenti con altrettante opere significative del clima di rinnovamento e sperimentazione.
Nell’ambito del design storico del ’900, la sessione presenta due poltrone dei BBPR, diversi arredi, disegni e ceramiche di Gio Ponti, tre poltroncine di Carlo Mollino provenienti dall’Auditorium Rai di Torino; arredi, vetri e disegni di Carlo Scarpa, una rara chaise-longue a dondolo per il negozio Ar.Ar. disegnata negli anni Quaranta da Franco Albini e, di Osvaldo Borsani, la preziosa consolle con specchiera illuminata degli anni Quaranta.
La sezione dedicata all’illuminazione annovera la lampada da terra modello 1030 e il raro modello 1036 di Gino Sarfatti per la sua Arteluce; e ancora, Fulvio Bianconi con una piantana per Venini a fasce verticali in vetro verde e rosso, fino a Cesare Lacca con una lampada pubblicata su “Domus” nel 1956 e mai apparsa prima sul mercato delle aste. Diversi i modelli firmati Fontana Arte, Stilnovo, Arredoluce, che popolano un caleidoscopico palinsesto della produzione italiana fra gli anni Venti e gli anni Ottanta.
La sezione di arti decorative è impreziosita da alcuni vetri artistici che Flavio Poli ideò per la Seguso Vetri d’Arte. Fra le ceramiche d’arte spicca il celebre vaso detto “delle lucertole”, o “delle salamandre”, ideato attorno al 1915 da Francesco Molaroni e realizzato nella sua fornace pesarese: opera destinata a fissarsi in modo indelebile nell’immaginario dei cultori e pubblicata in numerosi volumi dedicati al settore.
L’asta prosegue con le due tornate del 25 giugno, frutto di una raccolta scrupolosa di arredi, vetri, ceramiche, arazzi e lampade di Paolo Buffa, Ignazio Gardella, Mario Bellini, Luigi Caccia Dominioni, Carlo De Carli, Gianfranco Frattini, Vico Magistretti, Angelo Mangiarotti, Max Ingrand, Gastone Rinaldi, Claudio Salocchi, Piero De Martini, Gae Aulenti, Ico Parisi, Tomaso Buzzi e dei maggiori designer e produttori italiani e nord europei.
Informazioni
Asta di Arti Decorative del ‘900 e Design
24, 25 giugno 2021
Esposizione: 17, 18, 19 giugno 2021 (10/13 – 14/18) Sede: Via Pitteri 10, Milano