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Poppi, San Godenzo, Anghiari. Ecco le prime mosse degli “Uffizi diffusi”

Particolare del ritratto di Dante di Andrea del Castagno Particolare del ritratto di Dante di Andrea del Castagno
Particolare del ritratto di Dante di Andrea del Castagno
Particolare del ritratto di Dante di Andrea del Castagno

Saranno dedicate al centenario dantesco le prime cinque mostre promosse dalle Gallerie degli Uffizi in Toscana

Con la pur breve intervista fatta al direttore Eike Schmidt, noi avevamo già anticipato la sostanza. E infatti la titolavamo “Dante? Sarà il ‘padrino’ degli Uffizi 2”. Ora i fatti ci danno pienamente ragione: visto che proprio al centenario dantesco saranno dedicate le prime due mostre in apertura del progetto “Terre degli Uffizi“, primo passo verso la delocalizzazione delle celebri Gallerie fiorentine. La prima mostra, Nel segno di Dante, sarà dal 17 luglio al 30 novembre al Castello dei conti Guidi a Poppi (Arezzo). E qui ad essere esposta in prestito dagli Uffizi sarà l’opera di Nicola Monti “Paolo e Francesca”. Il 26 luglio sarà la volta di San Godenzo, con “Dante Alighieri e Andrea del Castagno tornano a San Godenzo”, fino al 5 settembre. Qui oltre al centenario dantesco si celebrano i seicento anni dalla nascita di Andrea del Castagno: e da Firenze arriverà proprio il ritratto di Dante realizzato dal grande artista per il ciclo di uomini illustri della villa Pandolfini a Legnaia.

A seguire arriveranno le mostre La civiltà delle armi e le Corti del Rinascimento, dal 12 agosto al 6 gennaio al Museo della Battaglia di Anghiari (Arezzo), e poi Pittori giotteschi in Valdelsa dal 25 settembre al 10 dicembre al Museo d’Arte Sacra di San Piero in Mercato di Montespertoli. Conclusione (si questo primo ciclo) alla Pinacoteca di Castiglion Fiorentino (Arezzo), con L’ultimo sigillo: le Stimmate di San Francesco a La Verna dalle collezioni delle Gallerie degli Uffizi, dal 2 ottobre al 6 gennaio. “Cinque luoghi che rappresentano tutta la Toscana”, ha detto Schmidt presentando l’iniziativa, “un ramo robusto del grande tronco che sono gli Uffizi diffusi”.

https://www.uffizi.it/

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