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La scrittrice Agnello Hornby e il figlio disabile fra arte e bellezze italiane, in un film su LaF

Nessuno può volare, laF Nessuno può volare, laF
Nessuno può volare, laF
Nessuno può volare, laF
Una scrittrice famosa, Simonetta Agnello Hornby, e suo figlio George fanno il punto su viaggi, arte e disabilità nel docu-film Nessuno può volare, in onda su laF sabato 5 settembre alle 22.10.

Realizzato inseguito all’uscita del libro omonimo (Feltrinelli, 2017), il film, per la regia di Riccardo Mastropietro, racconta il viaggio in Italia di Simonetta e suo figlio, costretto sulla sedia a rotelle dalla sclerosi multipla. Nel percorso, i due, che risiedono in Inghilterra, incontrano diversi amici italiani affetti da differenti disabilità; con loro parlano di come la società vive questa condizione e di comeogni disabile cerchi di fare ciò che tutti fanno. Compreso viaggiare e visitare monumenti e musei. E nel viaggio in Italia, come moderni Goethe o Lord Byron, George e Simonetta si recano alla Galleria degli Uffizi a Firenze, all’Ara Pacise alla piscina monumentale del Foro Italico a Roma, sulle coste della Liguria e sulle colline del Nord della nostra penisola.

Nessuno può volare, in onda su laF
Nessuno può volare, in onda su laF

George Hornby, figlio cinquantenne di Simonetta, ha un rapporto controverso con l’arte. Racconta: “Manca la rappresentazione della disabilità. Per quasi duemila anni il disabile è stato considerato solo un disgraziato. E ancora oggi persiste un giudizio; in realtà, imperfetti lo siamo tutti, i disabili hanno solo bisogno di un po’ più di aiuto”. E, a proposito delle barriere architettoniche, aggiunge: “Costruire una rampa per le carrozzine è molto semplice, ma per chi ha problemi a camminare fa una gran differenza”. La madre di George, la scrittrice siciliana Simonetta Agnello Hornby, spiega come ha trovato il titolo al romanzo e al film: “Un giorno mi è venuto in mente che nessuno di noi può volare. Noi non potevamo volare e George non avrebbe più potuto camminare. Questo fortunatamente non gli ha impedito di godersi la vita in altri modi”.

Nessuno può volare, laF[1]
Nessuno può volare, laF[1]

Fra gli incontri della coppia madre-figlio in viaggio, ci sonoil nuotatore Roberto Valori, nato senza gambe e senza un braccio, campione paralimpico a Barcellona 1992 e attualmente presidente della FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico); Filippo Tenaglia, programmatore informatico amante dello sport diventato non vedente a causa di una malattia; Simona Anedda,infaticabile viaggiatrice malata di Sclerosi Multipla, che le ha tolto l’uso delle gambe ma non la voglia di vivere e di scoprire il mondo; Manuela Migliaccio, bellissima ragazza amica di George che ha perso l’uso delle gambe in seguito a un incidente; Daniele Regolo, imprenditore di successo non udente dalla nascita e velista, impegnato nell’aiutare i disabili a trovare l’impiego adatto alle loro attitudini.

Nessuno può volare su laF
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