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Wannenes. Una lampada mai commercializzata di Carlo Mollino guida l’asta di Design

Carlo Mollino, Lampada a sospensione in ottone e alluminio verniciato del 1953 (lotto 107, stima 80.000 – 100.000 euro)

Wannenes riaccende le luci sul suo rostro. Il 29-30 giugno viene esitato il catalogo dell’asta di Design, mentre l’1 luglio 2021 è il momento dello Stile italiano. Nel complesso la selezione presenta oggetti simbolo del disegno industriale italiano e internazionale del XX secolo. Tra questi spicca un pezzo unico, mai commercializzato: una lampada a sospensione di Carlo Mollino (stima 80-100 mila euro).

Figura simbolo del design italiano e leader dell’asta di Design di Wannenes è Carlo Mollino. L’architetto e designer ha fatto scuola perché lui, una scuola, non l’ha mai avuta. Si era guadagnato il soprannome di “designer senza industria”, a sottolineare una creatività fuori da ogni schema. La sua estetica non è direttamente riconducibile a nulla se non a se stessa, le sue soluzione tecniche uniche e ingegnose (come la curvatura “a freddo” del legno compensato). Le sue opere, spesso prodotte in serie di poche esemplari, sono pezzi ricercatissimi sul mercato. Quanto potrebbe valere, allora, un pezzo unico?

Lo scopriremo quando verrà esitata la lampada a sospensione in ottone e alluminio verniciato del 1953 (lotto 107, stima 80.000 – 100.000 euro). Si tratta di un prototipo mai commercializzato, realizzato da Mollino per la sua abitazione privata. Il passaggio in asta di questo pezzo è veramente un’occasione incredibile. Ad accompagnarlo due sedie in legno di castagno massello realizzate con Ettore Canali a Brescia (lotti 108-109, entrambe valutate 8.000 – 10.000 euro).

Max Ingrand, Lampada a sospensione di Fontana Arte anni ‘50 mod. 1563A “Dalia” (lotto 53, stima 19.000 – 22.000 euro).

Valicando le Alpi incontriamo un altro maestro del design: Max Ingrand. Le sue teorie secondo cui l’elemento luminoso deve allinearsi allo spirito dell’architettura dei locali in cui è inserito sono divenute celebri. Le possiamo trovare racchiuse nella lampada a sospensione di Fontana Arte anni ‘50 mod. 1563A “Dalia”, in ottone, fusione di bronzo, cristallo curvato e colorato, unica perché i diffusori in vetro sono in quattro colori differenti (lotto 53, stima 19.000 – 22.000 euro).

Una gioiosa e delicata follia sembra pervadere la lampada in ottone dorato di Stilnovo che esplode con i suoi leggeri e flessuosi bracci mettendosi alle spalle il rigore architettonico e progettuale del razionalismo e del movimento moderno con radioso ottimismo (lotto 120, stima 3.500 – 4.000 euro).

Sperimentale il letto di Osvaldo Borsani del 1960 circa, in metallo smaltato vinilpelle e bronzo, con l’intervento d’artista dei giovani fratelli scultori Arnaldo e Gio Pomodoro sulla testata (lotto 113, stima 13.000 – 15.000 euro).

Gaetano Pesce, Divano modulare mod. “Tramonto a New York” del 1984 circa (lotto 54, stima 4.000 – 6.000 euro)

Gaetano Pesce è stato un designer radicale e poliedrico, capace di valicare il suo campo d’azione e alimentare dibattiti di natura sociale e non solo. Tra questi il sostegno della diversità degli individui (con la teorizzazione della serie diversificata di oggetti simili ma non identici) e la stimolazione sensoriale per mezzo di esperienze intorno o dentro agli oggetti (suono, odore, vista, tatto, ecc.). Postmoderno il divano modulare mod. “Tramonto a New York” del 1984 circa, in materiale plastico, legno e tessuto imbottito (lotto 54, stima 4.000 – 6.000 euro), dove il designer porta sul sofà lo skyline della Grande Mela.

Cinetico ed ipnotico il pannello luminoso mod. “Programma” di Gianfranco Fini, in profilato e tessere in acciaio, metacrilato, prodotto da New Lamp nel 1970 circa (lotto 225, stima 6.000 – 8.000 euro), mentre il gruppo di lampade di Isamu Noguchi della serie Akari anni ‘60 in tondino di ferro, carta di gelso, marchio ad inchiostro impresso, ci appaiono leggere e impalpabili come un soffio d’aria (lotti 26-36, con stime da 300 a 1.200 euro).

Isamu Noguchi, Gruppo di lampade della serie Akari anni ‘60 (lotti 26-36, stime da 300 a 1.200 euro).

Elegante nella sua moderna classicità è la credenza mod. “MS. 120” in legno nobilitato lastronato in legno esotico, legno laccato, metallo verniciato, ottone, prodotta da Poltronova negli anni ’50 di Ettore Sottsass, presentata con una stima di 22.000 – 28.000 euro (lotto 160).

Infine, in una lampada a plafone o da parete in ottone verniciato, vetro opalino satinato, prodotta da Arredoluce a Monza negli anni ’60, possiamo cogliere il costante estro che alimenta tutta l’eclettica ricerca di Gio Ponti (lotto 68, stima 6.000 – 8.000 euro).

Ettorse Sottsass, Credenza
Ettorse Sottsass, Credenza mod. “MS. 120” (lotto 160, stima di 22.000 – 28.000 euro).
Informazioni
ASTA 361
Palazzo del Melograno
Piazza Campetto, 2, Genova
29 GIUGNO 2021
Tornata 1 ore 14:00
lotti 1 – 254
Tornata 2 ore 19:00
lotti 255 – 418
30 GIUGNO 2021
Tornata 3 ore 10:00
lotti 419 – 579
Tornata 4 ore 15:00
lotti 580 – 798

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