Quando e come sono nate le serie tv? Come sono diventate il fenomeno culturale che ha rivoluzionato la produzione audiovisiva, italiana e internazionale? Quali sono i fattori dietro questo grande successo? Quale può essere il ruolo dell’Italia nel grande mercato internazionale? Pubblicato da pochi giorni, Storia delle serie tv, curato da Armando Fumagalli, Cassandra Albani e Paolo Braga (Dino Audino Editore), è il libro che ricostruisce la storia della produzione seriale dagli anni cinquanta a oggi.
Ventidue contributi di studiosi e docenti di università e di professionisti del settore (sceneggiatori e produttori), suddivisi in due volumi, ricostruiscono settant’anni di storia televisiva, culturale e del costume attraverso titoli come Colombo, I fratelli Karamazov, Twin Peaks, NYPD, I Simpson, ER, How I Met Your Mother, Friends, Distretto di Polizia, Sam & Cat, Un posto al sole, NCIS, The West Wing, Dr. House, Grey’s Anatomy, This Is Us, Dawson’s Creek, Alias, Lost, Don Matteo, The Big Bang Theory, Gomorra – La serie, Downton Abbey, Il Commissario Montalbano, Chernobyl, Game of Thrones, The Walking Dead, The Crown, La fantastica signora Maisel, The Mandalorian, I Medici, L’amica geniale, Il nome della rosa, DOC – Nelle tue mani, Leonardo. Serie provenienti dalle principali reti generaliste, ma anche dalle piattaforme Tv internazionali. Tutte hanno in comune l’aver segnato in qualche modo i gusti e l’immaginario del pubblico e, in alcuni casi, perfino i costumi della società.
Il curatore di Storia delle serie tv, Armando Fumagalli, Direttore del Master Universitario in International Screenwriting and Production (MISP) dell’Università Cattolica, oltre che coordinatore del corso di Laurea Magistrale “The Art and Industry of Narration” e consulente di sceneggiatura per Lux Vide, spiega una delle motivazioni del progetto: “Abbiamo cercato di capire come nell’ultimo decennio il linguaggio cinematografico abbia trovato nella televisione e nelle piattaforme digitali i suoi nuovi canali di affermazione, con prodotti che stanno progressivamente conquistando lo spazio una volta occupato dal cinema”.
Nelle cinquecento pagine complessive, viene ripercorso lo sviluppo di un genere in tutte le sue declinazioni: dalle serie classiche, dove ogni episodio è fruibile da solo, alle serie dei primi anni novanta, che presentano invece una trama con imprescindibili linee orizzontali; dai metageneri come la comedy e la sitcom, al caso delle soap opera e telenovelas e alle serie per bambini e ragazzi; dallo sviluppo della serialità industriale italiana tra gli anni novanta e i primi anni duemila, alla nascita di generi come l’action crime, i medical, i teen drama e i period drama tipicamente britannici; dal cambio del panorama industriale negli anni novanta con lo sviluppo di cable tv e la concorrenza nei confronti dei network generalisti, all’evoluzione e alla consacrazione della serialità pay italiana; dal rinnovamento nella continuità della fiction Rai, che negli ultimi anni ha raggiunto straordinari successi in termini di audience, all’ascesa di prodotti premium cable caratterizzati da una maggiore libertà creativa; fino all’esordio e all’affermazione di nuovi player e piattaforme come Netflix, Amazon Prime Video, AppleTv e Disney+.