Molti dei siti storici più importanti del Paese, fra cui il Partenone, sono stati chiusi in via precauzionale fra mezzogiorno e le 17, le ore più calde
Chi avesse programmate le proprie vacanze in Grecia, dovrà porre molta attenzione ai bollettini meteo e alle notizie sulla situazione ambientale. Già, perché la culla della storia e delle arti antiche è alle prese con un’ondata di caldo e di incendi da record. E le autorità stanno prendendo provvedimenti senza precedenti per proteggere lavoratori e turisti. Molti dei siti storici più importanti del Paese sono stati chiusi in via precauzionale, prevalentemente fra mezzogiorno e le 17, le ore più calde e quindi delicate. Le misure interessano anche il Partenone, il cui orario di apertura normalmente va dalle 8 alle 20. Le temperature in questa settimana hanno raggiunto i 45 gradi ad Atene, e in alcune parti della Grecia centrale hanno superati i 46 gradi. Si tratta della peggiore ondata di caldo che abbia colpito la Grecia in 40 anni.
“È un problema di salute. Non vogliamo che le persone siano esposte al sole e al calore per lunghi periodi di tempo”, ha dichiarato l’ex vicesindaco di Atene Eleni Myrivili alla BBC. Un vasto incendio ha causato un’enorme nuvola di fumo addensatasi su Atene, provocando molte evacuazioni nella zona di Tatoi, 13 miglia a nord del centro. “Ci vorrà molto lavoro per tenerlo sotto controllo“, ha detto il governatore regionale di Atene, George Patoulis. Intanto i servizi di emergenza sono riusciti a fatica a salvare dall’incendio l’antico sito di Olimpia. Al momento non sono state segnalate vittime in Grecia, ma migliaia di persone sono state evacuate dalle loro case sulle isole di Evia e Kos.
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