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A settembre la Biennale del Muro Dipinto di Dozza: un borgo medievale impregnato d’arte

Biennale 2017 - Andrea Gualandri al lavoro in vicolo Campeggi a Dozza
Biennale 2017 – Andrea Gualandri al lavoro in vicolo Campeggi a Dozza

Ufficializzate le date della XXVIII Biennale del Muro Dipinto di Dozza. La Commissione Inviti al lavoro per la selezione di artisti e opere. Al centro il tema del restauro, delle radici della manifestazione e dell’apertura al territorio, dal 13 al 19 settembre 2021.

Ri-aprire, tornare a incontrarsi e a godere della bellezza troppo a lungo negata negli interminabili mesi caratterizzati da chiusure e paura; ma anche curare le opere, restituendole alla collettività “guarite” dagli effetti del tempo; e infine superare i muri, quelli psicologici e quelli fisici, e abbracciare la contemporaneità e il territorio circostante, forti di una storia chiara e inconfondibile, senza temere di perdere la propria identità. Prende il via sotto questi auspici la XXVIII Biennale del Muro Dipinto di Dozza, organizzata dalla Fondazione Dozza Città d’Arte e dal Comune di Dozza (Bo) e in programma da lunedì 13 a domenica 19 settembre 2021 nel borgo medievale sulle colline imolesi, a Toscanella lungo la via Emilia e, per la prima volta nella storia della manifestazione, nel vicino borgo di Castel Guelfo.

Confermata anche per questa edizione 2021 la nomina di una Commissione Inviti a cui è stato affidato il compito di selezionare gli artisti che, nel corso della settimana, realizzeranno le opere negli spazi urbani di Dozza, di Toscanella e di Castel Guelfo e che saranno ufficializzati a fine agosto. Già noto il sottotitolo della manifestazione: “Anda e rianda”, da un’idea di Giuliano Bettinzolli, designer, docente e art director che impreziosì Dozza nell’edizione 1962 e che torna nel borgo come membro della Commissione. Insieme a Bettinzolli, il gruppo di artisti sarà individuato dalla critica d’arte, giornalista e docente all’Accademia di belle Arti di Ravenna Sabina Ghinassi, dallo storico dell’arte e docente Claudio Spadoni (entrambi già membri nell’edizione 2019), da Lucia Vanghi, docente di restauro all’Accademia Belle arti di Bologna e da Francesca Grandi, specializzata in Storia dell’arte, conservazione dei beni culturali e componente del Consiglio direttivo della Fondazione Dozza Città d’Arte.

Biennale 2017 – Andrea Gualandri al lavoro in vicolo Campeggi a Dozza

 

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