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La collezione privata di Salman Ali, assistente di Alighiero Boetti, in mostra a Milano

25.03.1987, Salman Ali, Alighiero Boetti, inaugurazione mostra Galleria Stein – Photo©Giorgio Colombo

La sede milanese di Tornabuoni Arte inaugura a settembre la mostra che raccoglie la collezione privata di Salman Ali, storico assistente e amico di Alighiero Boetti. Per la prima volta le opere saranno esposte insieme, accompagnate da alcune fotografie che ripercorrono la loro lunga amicizia.

La mostra organizzata da Tornabuoni Arte nasce in occasione della pubblicazione dell’autobiografia di Salman Ali, assistente e amico di Alighiero Boetti. Un approfondito e vivido racconto in prima persona, con cui Salman Ali ritraccia la sua vita, aneddoti e curiosità dei ventitré anni passati accanto ad Alighiero Boetti. I due si conobbero a Kabul nel 1971 al famoso One Hotel presso cui lavorava l’artista. Da semplice collaboratore Salman Ali divenne presto amico fidato di Boetti, affiancandolo in tutti i suoi viaggi e progetti a partire dal 1973, quando Boetti propose a Salman di seguirlo a Roma, dove divenne a tutti gli effetti un membro della famiglia. Salman infatti si occupava dei bambini e della casa, oltre che dello studio di Boetti, dove garantiva l’ordine per offrire tranquillità all’artista.

In occasione della mostra sarà possibile vedere esposte insieme opere appartenenti alla collezione privata di Salman Ali, frutto di regali da parte dell’amico fraterno Boetti, che restano tutt’oggi lavori di altissima qualità. Le opere di Boetti saranno accompagnate da una straordinaria selezione di fotografie di Salman Ali nei momenti di vita privata e nei viaggi accanto a Boetti. In molti casi si tratta di fotografie, alcune molto note, altre inedite, scattate, tra gli altri, da Giorgio Colombo che permettono di raccontare la straordinaria vicenda dell’uomo più vicino ad Alighiero Boetti e del rapporto con lo stesso artista.

31.01.1975, Alighiero Boeti, Annemarie Sauzeau Boetti, Agata Boetti, Matteo Boetti – Photo ©Giorgio Colombo
Alighiero Boetti, Seicentoventicinque lettere dai cento colori del mondo nel mese di marzo dell’anno mille, 1989, ricamo su tessuto, cm 101,7×103,5

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