Due nuove proposte editoriali alla scoperta del passato di due splendide mete di viaggio, fra il mare e il continente. Le radici universali della civiltà e le radici della contemporaneità, in due approfonditi saggi fra storia, mitologia e antropologia. Due letture per allargare gli orizzonti, firmate Einaudi e Raffaello Cortina.
Roma. Esauritasi, sul finire degli anni Trenta, la carica energetica e creativa della Lost Generation americana che aveva trovato a Parigi un piacevole luogo dell’anima dove dar sfogo alla creatività e alla voglia di vivere, la capitale francese iniziò da allora ad abdicare dal suo status di capitale culturale mondiale. Ma prima di chiudere la parabola, ebbe un ultimo, straordinario sussulto fra gli anni Quaranta e Cinquanta (e che avrebbe comunque fatto sentire i suoi effetti almeno fino alla metà dei Sessanta). Iniziato sotto l’occupazione nazista, quel “lungo decennio” ha avuto come protagonisti scrittori, filosofi, cantautori, musicisti, drammaturghi, i quali, pur costretti alla clandestinità, sfidando quotidianamente la morte, hanno saputo tenere viva la luce della cultura anche in quei lunghissimi anni avvolti dalla barbarie tedesca; voci d’intellettuali che si sono spese anche per la resistenza, come nel caso di Jean-Paul Sartre e Albert Camus. E quando, a liberazione avvenuta, la vita tornò a scorrere quasi come prima, tutte quelle idee si irradiarono nel mondo e contribuirono a renderlo migliore.
Agnès Poirier, giornalista e saggista, nel suo Rive Gauche. Arte, passione e rinascita a Parigi 1940-1950, pubblicato dalla storica Einaudi, restituisce al lettore di oggi tutto il fascino e la drammaticità di quegli anni che furono eroici, di quegli anni in cui la cultura è stata in trincea e ha affrontata a viso aperto la violenza e la guerra, è sopravvissuta ed è tornata a splendere. Dei giorni frenetici della fuga di chi preferì lasciare la città, nel giugno del 1940, l’autrice ci lascia pagine drammatiche, così come dei durissimi giorni di chi scelse di restare, di affrontare il razionamento del cibo, attendere i pochi autobus rimasti in servizio, sfidando il freddo e la fame. Fra questi, Pablo Picasso, Jean Paulhan, Albert Camus, Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir e Marguerite Duras. Per aggirare i controlli tedeschi fecero autentiche acrobazie, rischiarono più volte la vita, ma non si piegarono mai alla barbarie.
Le pagine di Poirier si fanno drammatiche ed eroiche, nel descrivere i giorni duri della lotta al nazismo. E quando la guerra fu vinta e la città liberata, la vita tornò a scorrere per le strade parigine, e la riva sinistra della Senna, in particolare il Quartiere Latino e Saint Germain-des-Près furono il fulcro di quella moderna Belle Époque, che ebbe come protagonisti sia gli intellettuali che venivano dalla resistenza, sia loro colleghi giunti da altri Paesi europei e dagli Stati Uniti; in particolare, Miles Davis animava con il suo jazz le cantine di Rue de la Huchette e dintorni, spesso accompagnato da Juliette Gréco, mentre i filosofi esistenzialisti animavano le sale del Café de Flore. Questo bel volume, a metà fra biografia, saggio storico e documento antropologico, racconta il clima intellettuale di una città nella sua ultima epoca di splendore, e racconta le personalità che la fecero grande: donne e uomini che credevano in un’idea, aperti però al confronto con l’altro, nel rispetto delle idee altrui. Furono anni febbrili, in cui sbocciarono anche travolgenti relazioni, anni in cui si voleva cambiare il mondo da sinistra e rifondare l’Europa. Anni di battaglie, alcune vinte, altre perse, e che ormai appartengono alla storia.
Dalle atmosfere nordeuropee, il bel saggio di Silvia Romani e Giulio Guidorizzi ci trasporta al sole mediterraneo. Se Parigi ha una sua mitologia moderna, fatta di scrittori, filosofi, locali notturni, le isole greche, culla della civiltà, vantano la loro antichissima mitologia, grazie anche alla quale, in un lunghissimo percorso sulla china dei millenni, la civiltà occidentale ha trovato gli strumenti per sviluppare il suo pensiero. Il Mito non è infatti una semplice favoletta, bensì uno strumento di conoscenza. Ciò premesso, Il mare degli Dei. Guida mitologica alle isole della Grecia – di Giulio Guidorizzi, docente di Letteratura greca e Antropologia antica, e Silvia Romani, docente di Mitologia, Religioni del mondo classico, Antropologia classica -, pubblicato da Raffaello Cortina, è un testo per riscoprire tutta la bellezza, paesaggistica e spirituale, di un arcipelago che le rotte turistiche sembrano avere un po’ banalizzato. In realtà, è ancora possibile sentire il battito di queste terre, aspirare l’intrico aromatico degli ulivi, dei cipressi e della macchia mediterranea, ascoltare il fruscio del mare e il sibilo del vento fra le colonne di antichissimi templi.
Samotracia, Lemno, Cos, Rodi, Nasso, Delo, Eubea, Itaca e tante altre perle del meraviglioso arcipelago greco, conservano ancora le tracce di Dei, sacerdoti e filosofi; il volume si sviluppa come un romanzo storico e insieme di viaggio, con, al fondo, l’obiettivo di ritrovare le radici di questa disorientata umanità contemporanea. Conflitti, amori, tradimenti, gelosie, vendette, che hanno avuto Dèi ed eroi come protagonisti, si sono svolti, secondo la tradizione, su questo scenario d’incomparabile, aspra bellezza, fatta di roccia e mare, uliveti, vigneti, e macchie di mirto, corbezzolo o lentisco. In mezzo, resti di templi antichi, casette bianche di piccoli villaggi; una bellezza naturale che il libro riporta all’attenzione, al di là dei clamori del turismo di massa. Non solo mitologia greca, però: avanzando nella lettura si scoprono anche, ad esempio sull’isola di Rodi, le vestigia degli ordini cavallereschi cattolici, sorti nel Medioevo, e che vennero a sovrapporsi all’antica civiltà classica. E ancora, sparse qua e là, vestigia bizantine, ottomane e veneziane.
L’arcipelago greco è quindi uno scrigno di bellezza che conserva ancora l’eco di vicende a metà fra storia e leggenda, vicende in cui si rispecchiano valori universali e modelli dell’umanità occidentale. Il volume è arricchito da un bell’apparato iconografico che, attraverso i paesaggi in questione e opere d’arte sul tema mitologico, accompagna e completa questo appassionante racconto sulla china dei millenni.
Informazioni
Agnès Poirier
Rive Gauche. Arte, passione e rinascita a Parigi 1940-1950
Einaudi, 2021 pp. 351 ~ Euro 21,00
Giulio Guidorizzi, Silvia Romani
Il mare degli Dei. Guida mitologica alle isole della Grecia
Raffaello Cortina Editore, 2021 pp. 299 ~ Euro 20,00