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“Una prova che questo mondo può esistere“. Robert Doisneau in arrivo a Rovigo

Le baiser de l’Hôtel de Ville, Paris 1950 © Robert Doisneau Le baiser de l’Hôtel de Ville, Paris 1950 © Robert Doisneau
Le baiser de l’Hôtel de Ville, Paris 1950 © Robert Doisneau
Le baiser de l’Hôtel de Ville, Paris 1950 © Robert Doisneau

A Rovigo un racconto condotto attraverso 130 stampe ai sali d’argento in bianco e nero, provenienti dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau

Il più bel bacio della storia della fotografia? Impossibile stabilirlo. Ma è certo che un posto sul podio spetta all’immagine della giovane coppia, indifferente alla folla dei passanti e al traffico della place de l’Hôtel de Ville di Parigi. L’autore è Robert Doisneau, il grande maestro della fotografia cui Palazzo Roverella renderà omaggio nell’autunno 2021. Con una mostra originale, capace di rivelare al pubblico delle opere la cui vocazione è, appunto, catturare momenti di felicità come questo. Insieme a Henri Cartier-Bresson, Doisneau è considerato uno dei padri fondatori della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada. Con il suo obiettivo cattura la vita quotidiana degli uomini e delle donne che popolano Parigi e la sua banlieue. Con tutte le emozioni dei gesti e delle situazioni in cui sono impegnati.

La mostra a Palazzo Roverella abbraccia la sua opera senza distinzioni cronologiche né alcun criterio di genere o tema. Affiancando fabbriche, banconi di bistrot, portinerie, cerimonie, club di jazz, scuole o scene di strada in generale. Che si tratti di fotografie realizzate su commissione o frutto del suo girovagare liberamente per Parigi, vediamo delinearsi uno stile impregnato di una particolare forma mentis, che traspare anche nei suoi scritti e nelle didascalie delle foto. Uno stile che mescola fascino e fantasia, ma anche una libertà d’espressione non lontana dal surrealismo. Un racconto – quello proposto a Rovigo dal curatore di questa mostra, Gabriel Bauret – condotto attraverso 130 stampe ai sali d’argento in bianco e nero, provenienti dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau a Montrouge.

 

Robert Doisneau, , Les frères, rue du Docteur Lecène, Paris, 1934, © Robert Doisneau
Robert Doisneau, Les frères, rue du Docteur Lecène, Paris, 1934, © Robert Doisneau

Quello che cercavo di mostrare era” – ricorda l’artista – “un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere“.

http://www.palazzoroverella.com/

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