Manca poco all’inaugurazione della grande opera postuma di Christo e Jeanne-Claude. Tra pochi giorni l’Arc de Triomphe di Parigi sarà impacchettato come da progetto dei due artisti scomparsi.
Christo, Jeanne-Claude e Parigi. Il ménage à trois che avvinghia i due celebri artisti alla Ville Lumiere sta per vivere il suo epilogo. La chiusura perfetta, un sogno che si realizza a distanza di sessant’anni. Era il 1958 quando i due si incontrarono sotto la Tour Eiffel e iniziarono la loro carriera. Sei anni cruciali, prima del trasferimento a New York nel 1964 dove si sarebbero consacrati come punto di riferimento assoluto per la Land art.
Ma il legame con la capitale francese non si è mai assopito, dall’iconico “impacchettamento” del Pont Neuf al sogno mai dimenticato di avvolgere con i loro teli di tessuto l’Arc de Triomphe. Era stato il primo monumento che Christo aveva pensato di coprire, con l’ormai noto paradossale intendo di esaltarlo, coprirlo alla vista dell’osservatore per aprirlo alla sua curiosità. Ma Parigi non era pronta per un intervento su così grande scala. Per queste imprese pubbliche ci vuole tempo. Troppo per Christo e Jeanne-Claude, che ci hanno lasciato nel 2020 e 2009.
Perciò sarà tanto intenso quanto spettacolare vedere finalmente realizzato il loro progetto. Dal 18 settembre al 3 ottobre 2021 l’Arco di Trionfo verrà avvolto 25,000 metri quadrati di tessuto di polipropilene blu-argento e corda rossa. Il primo dei sogni immaginati sarà dunque l’ultimo ad avverarsi