Il foglio emerso è un evidente studio preliminare per il disegno noto per il titolo “Worn out”, realizzato da van Gogh nel 1882
L’opera mostra un uomo esausto, seduto su una semplice sedia, con la testa tra le mani. Un uomo calvo e anziano che l’artista ha disegnato più di quaranta volte. Per mostrare la sua simpatia per le persone socialmente svantaggiate, che per lui non erano affatto inferiori alla borghesia benestante. Gioco facile, dunque, per gli esperti, davanti ai quali si è presentato il proprietario, un signore che preferisce rimanere anonimo, chiedendo un’autentica. “È van Gogh!”. Senza dubbi. Troppo evidenti le vicinanze stilistiche, specie con il disegno del 1882 noto per il titolo “Worn out”. Del quale il foglio emerso ora è un evidente studio preliminare.
“In termini stilistici, si adatta perfettamente ai numerosi studi di figure che conosciamo, e la connessione con Worn out è ovvia”, ha commentato Teio Meedendorp, Senior Researcher del Van Gogh Museum di Amsterdam. “L’artista ha iniziato disegnando una griglia sulla carta, lavorando con una cornice prospettica che l’ha aiutato a creare una figura con le proporzioni corrette. Ha poi lavorato il foglio nel suo stile di disegno tipicamente espressivo: non raffinato, ma con graffi e pennellate energici e contorni marcati, alla ricerca di un’immagine concisa con particolare attenzione agli effetti di luce e ombra”.
Lo studio per “Worn out” sarà esposto al primo piano della collezione permanente del Van Gogh Museum da oggi fino al 2 gennaio 2022, nel contesto di altre opere di Van Gogh dello stesso periodo. Incluso lo stesso “Worn out”. “È abbastanza raro che un nuovo lavoro sia attribuito a Van Gogh”, ha dichiarato Emilie Gordenker, alla guida del museo olandese. “Siamo orgogliosi di poter condividere questo disegno e la sua storia con i nostri visitatori”.