Questo novembre, Sotheby’s presenta in asta l’autoritratto di Frida Kahlo del 1949, Diego y yo, l’ultimo autoritratto realizzato prima della sua morte. Con la stima di oltre 30 milioni di dollari è pezzo forte della Modern Evening Sale di New York.
Diego y yo è un’opera emblematica dell’approccio singolare di Frida Kahlo alla ritrattistica. Intensa ed emozionante, l’opera dell’amatissima artista messicana è pronta a infrangere il suo attuale record in asta di $8 milioni raggiunto nel 2016. Così facendo diventerebbe anche l’opera d’arte latinoamericana più preziosa mai esitata.
Il nuovo passaggio in asta dell’opera potrebbe dunque rivelarsi un momento spartiacque per Frida Kahlo e gli artisti latinoamericani. Come del resto lo era già stato trent’anni fa, quando il dipinto è stato venduto l’ultima volta da Sotheby’s per $1,4 milioni. La vendita aveva reso Kahlo la prima artista latinoamericana a raggiungere più di $1 milione all’asta.
Completato nel 1949, Diego y yo è l’ultimo autoritratto di Kahlo degli anni ’40. Kahlo ha dipinto autoritratti lungo tutto la sua carriera, ma i migliori risultati risalgono proprio a questo decennio. Queste sono tra le sue opere più famose, ambite ed emblematiche. Dopo il secondo matrimonio con il famoso muralista messicano Diego Rivera, Frida Kahlo ha iniziato infatti a lasciare confluire nella sua arte influenze incredibilmente diverse, che variavano dalla mitologia azteca e orientale alla medicina e alla botanica. L’iconografia eterogenea e allo stesso tempo molto personale le hanno consentito così di raggiungere l’apice della sua maestria tecnica come pittrice. Successivamente, la pittura è diventata inoltre uno strumento per esprimere la convivenza con la malattia cronica e il rapporto sempre più complicato con Rivera.
A tal proposito, Diego y yo può essere considerato un doppio ritratto, dal momento che Kahlo include una piccola immagine di Rivera al centro della sua fronte. Una sorta di terzo occhio (lo stesso che presenta Rivera), come a simboleggiare l’enorme grado di pervasività con cui il compagno ha occupato la coscienza dell’artista. E, in seguito, la delusione e lo sconforto che questo legame ha portato con sé. Il dipinto fa infatti riferimento al rapporto di Rivera con la diva messicana María Félix, di cui il muralista dipinse anche un ritratto particolarmente sensuale nel 1949. Questo rapporto fu oggetto di numerosi chiacchiericci, e sebbene la stessa Kahlo provasse a scherzarci su, ne rimase profondamente ferita. Per questo Diego y yo è il più vulnerabile e commovente ritratto della coppia.
Sfruttando una composizione intima e dettagliata, Diego y yo raffigura una Kahlo visibilmente sconvolta, incapace di trattenere le lacrime. L’artista si ritrae con indosso il suo iconico huipil rosso – presente in tutti i suoi autoritratti più importanti – e una camicetta tradizionale delle donne dell’istmo di Tehuantepec (Tehuanas). I capelli – di solito raccolti in trecce – sono sciolti e sembrano quasi strangolarla; ha le guance arrossate e uno sguardo intenso e lacrimoso. Il dolore è restituito in maniera cruda e diretta, l’atmosfera è pervasa di inquietudine e angoscia. L’intensità dell’opera pare così eccedere i confini della storia personale di Kahlo e affrontare questioni esistenziali sulla vita, la morte e l’amore.
La Modern Evening Sale, che sostituisce l’Impressionist & Modern Art Evening Sale, inaugura una più ampia riorganizzazione delle categorie di vendita serale di Sotheby’s, che entrerà in vigore questo novembre a New York.
Diego y yo sarà in mostra dal 7 all’11 ottobre a Hong Kong e dal 22 al 25 ottobre a Londra, prima di tornare a New York per la mostra pre-vendita di novembre.