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Giò Ponti, Ceroli, Mangiarotti. Il grande design italiano in asta da Artcurial

Giò Ponti, Coppia di poltrone in paglia di Vienna modello n. 489 realizzato da Cassina negli anni Cinquanta (€30-40 mila)
Giò Ponti, Coppia di poltrone in paglia di Vienna modello n. 489 (€30-40 mila)

Artcurial parla italiano per il prossimo incanto in programma. Il 28 ottobre, a Parigi, la casa d’aste presenta la nuova vendita dedicata design italiano.

180 lotti i lotti presentati da Artcurial nell’asta dedicata al Design italiano. Grandi pezzi realizzati da maestri quali Mario Ceroli, Nanda Vigo, Angelo Mangiarotti, Gae Aulenti e Gio Ponti. Proprio a quest’ultimo sono riconducibili i top lot della vendita. Una Coppia di poltrone in paglia di Vienna modello n. 489 realizzato da Cassina negli anni Cinquanta (€30-40 mila) e un Tavolo basso in vetro specchiato realizzato in collaborazione con Fontana Arte (€25-30 mila). Segue Max Ingrand, con un lampadario Dahlia del ’54 sui toni del blu (€24-30 mila). Parte del suo valore risiede nell’artista che l’ha realizzato. Direttore artistico di FontanaArte dal ’54 al ’55, Ingrand è autore di molti classici del design internazionale.

Spazio poi a una selezione di opere iconiche di Mario Ceroli. Si tratta della serie dei Mobili nella Valle. Un tavolo tondo (€8-12 mila), due sedie dallo schienale altissimo (€2-3 mila) e un divano a tre posti (€6-9 mila). Tutto in legno, il materiale più adatto, secondo l’artista, a ristabilire il rapporto diretto tra l’uomo e l’oggetto. In particolare, il pino di Russia diviene il legname da lui prediletto. Inoltre il tavolo è decorato nel centro con una rosa dei venti, un elemento caro all’artista.

Altra importante sezione tematica è quella dedicata ad Angelo Mangiarotti e alle sue creazioni in marmo. Cinque lotti per cinque opere dalle forme semplici e funzionali. Sono due portapiante (€3-5 mila), console (€5-7 mila) e due tavoli (€8-12 e €3-5). A rendere unico l’artista il suo stile ricercato e controllato, a partire dalla scelta dei materiali. Il suo lavoro è stato l’oggetto di numerose esposizioni di portata internazionale in particolare al Centre Pompidou, alla Triennale Design Museum di Milano e alla MA Gallery di Tokyo.

Max Ingrand, lampadario Dahlia del ’54 (€24-30 mila

 

 

Mario Ceroli, tavolo tondo (€8-12 mila) e due sedie (€2-3 mila)

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