Per gli 80 anni dalla nascita di Wonder Woman, Palazzo Morando | Costume Moda Immagine di Milano presenta la mostra WONDER WOMAN. Il mito.
Aperta al pubblico dal 17 novembre 2021 fino al 20 marzo 2022, WONDER WOMAN. Il mito celebra l’iconica eroina ideata dallo psicologo Harry G. Peter nel lontano 1941. La figura di Wonder Woman, regina del mondo DC Comics, affonda le sue origini nell’antichità greco-romana, con attributi, come saggezza, forza, lealtà e bellezza che fanno di lei una vera e propria figura divina. Divenuta protagonista negli anni ’70 della popolare serie televisiva statunitense, interpretata da Lynda Carter, ha conquistato i grandi schermi nel 2017 con Wonder Woman e successivamente nel 2020 con Wonder Woman 1984.
A cura di Alessia Marchi in collaborazione con lo storico della moda Maurizio Francesconi, il percorso espositivo si snoda attraverso materiali eterogenei, come tavole e fumetti originali direttamente provenienti dall’archivio DC di Burbank, in California, costumi e oggetti di scena, come scudi, archi e spade, accompagnati da animazioni e video proiezioni. Partendo dalla copertina di Sensation Comics #1 (1942), la rassegna racconta la sua Golden Age, il fortunato periodo nel fumetto americano dal 1941 al 1955. Al passo con la storia, la figura di Wonder Woman si evolve e trasforma, ripensata su modelli più attuali, partecipando con entusiasmo alle nuove correnti femministe di fine anni ’60, fino agli anni ’80, quando grazie a Greg Potter, Len Wein e alle illustrazioni di George Pérez, acquisisce nuovi connotati e nuova personalità. Alcune tavole esposte sono realizzate da wonder women tutte italiane, le illustratrici Laura Braga, Maria Laura Sanapo ed Emanuela Lupacchino, che hanno portato la tradizione e lo stile italiano nell’universo DC. La donna, il mito, arriva fino ai nostri giorni, con artisti come Adam Hughes, Alex Ross, Phil Jimenez, Brian Bolland.
Un progetto unico, presentato per la prima volta in Italia, accompagnato dall’hashtah #wondersonoio, che lascia spazio all’immaginazione e alla passione del visitatore, permettendogli di identificarsi in un personaggio così complesso e affascinante.