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Covid, ci risiamo? L’Austria chiude i musei e tutti gli spazi culturali

Il Kunsthistorisches Museum di Vienna, chiuso come tutti i musei in Austria Il Kunsthistorisches Museum di Vienna, chiuso come tutti i musei in Austria
Il Kunsthistorisches Museum di Vienna, chiuso come tutti i musei in Austria
Il Kunsthistorisches Museum di Vienna, chiuso come tutti i musei in Austria

La nuova ondata di casi di Covid spinge l’Austria al blocco per almeno 20 giorni. Da febbraio vaccinazione obbligatoria nel paese

Un’altra battuta d’arresto che non può essere sorvolata”. Così il segretario di Stato per l’arte e la cultura dell’Austria, Andrea Mayer, ha definito l’impatto della decisione di chiudere dal 22 novembre musei e altri luoghi culturali del paese. Come è noto, l’Austria è infatti il primo stato europeo a tornare in completo blocco a causa dell’ondata di casi di Covid. Il blocco nazionale dovrebbe durare “un massimo di 20 giorni“, ha affermato il cancelliere austriaco Alexander Schallenberg. “Non è facile per noi, ma in considerazione del numero di infezioni, dobbiamo prendere tali misure… Mi fa male imporre qualsiasi restrizione, ma non vogliamo una quinta ondata“.

Le istituzioni si stanno già organizzando per fronteggiare il blocco del settore culturale in Austria. I finanziamenti per le organizzazioni non profit cresceranno di ulteriori 125 milioni di euro, e saranno estesi al primo trimestre del 2022. Anche gli aiuti finanziari per gli artisti sono stati estesi al primo trimestre del prossimo anno, con il fondo totale è salito a 170 milioni di euro. Ogni richiedente potrà richiedere fino a 1.000 euro durante i mesi di lockdown. Il paese sta attualmente vivendo uno dei più alti tassi di infezione del continente. Il tasso nazionale dei cittadini vaccinati è uno dei più bassi d’Europa, con circa il 65 per cento. Alla luce di questi dati, hanno affermato le autorità, l’Austria sarà il primo paese in Europa a rendere obbligatoria la vaccinazione, dal 1° febbraio 2022.

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