Esposti eccezionalmente i bozzetti relativi ai capolavori di Pozzo, acquistati dallo Stato nel 1895 e ora conservati a Palazzo Barberini
Per chi abbia studi di storia dell’arte sulle spalle, è uno di quei luoghi iconici fissi per sempre nell’immaginario. Per tutti quelli che ci siano entrati almeno una volta, è comunque qualcosa davantia cui sgranare gli occhi dalla meraviglia. Parliamo della Chiesa di Sant’Ignazio, a Roma, e soprattutto della finta cupola e dell’affresco della volta realizzati da Andrea Pozzo (Trento 1642 – Vienna 1709). Una tela che evoca la presenza di una cupola reale, dipinta nel 1685. Uno degli esempi emblematici del livello raggiunto in quegli anni nel campo della rappresentazione illusoria. E la complessa e grandiosa Allegoria dell’opera missionaria della Compagnia di Gesù, affrescata sulla volta della navata centrale tra il 1691 e il 1694.
Ora, in occasione della giornata di studi “Congiungere il finto col vero. Andrea Pozzo: teoria e prassi nel progetto architettonico di Sant’Ignazio”, fino a domenica 5 dicembre le Gallerie Nazionali di Arte Antica in collaborazione con l’Università degli Studi Roma Tre espongono eccezionalmente i due bozzetti relativi ai capolavori. Provenienti dal Collegio Romano dei Gesuiti, le opere furono acquistate dallo Stato nel 1895 e sono ora conservate a c. Il bozzetto della finta cupola (cm. 100 x 95) costituisce il modello utilizzato da Pozzo per convincere il Rettore del Collegio Romano, Padre Silvestro Mauro, della bontà dell’effetto illusionistico. Il grande bozzetto relativo alla volta, invece, è forse da riconoscere nell’opera che secondo il biografo Leone Pascoli (1736) il pittore espose nella Sala del Collegio Romano “a pubblica vista e universal censura”.
I due bozzetti di Pozzo sono accompagnati dalla proiezione di un video realizzato da Antonio Camassa e Matteo Flavio Mancini (Università degli Studi Roma Tre). Che presenta i risultati delle indagini multispettrali effettuate sulle tele e sull’impianto geometrico delle opere in confronto con le realizzazioni finali dipinte da Pozzo nella chiesa di Sant’Ignazio.