Chanel ha nominato i vincitori della prima edizione dello Chanel Next Prize. Un nuovo premio semestrale che il brand francese ha fondato a marzo.
L’obiettivo è supportare 10 artisti e creativi internazionali che si esprimono attraverso film, musica, performance e arte visiva. Il premio è stato istituito nell’ambito di un’iniziativa più ampia denominata Chanel Culture Fund, nata lo scorso anno sulla scia della pandemia per espandere il sostegno che marchio da sempre presta al mondo dell’arte.
Il riconoscimento viene assegnato agli artisti che, secondo Chanel, stanno ridefinendo i loro rispettivi campi. Come ha spiegato Yana Peel, responsabile globale delle arti e della cultura per Chanel, il premio è in linea con l’eredità del fondatore dell’etichetta, Gabrielle Chanel, che ha sostenuto gli artisti d’avanguardia della sua epoca.
Ogni vincitore riceverà €100.000. Gli artisti potranno investirli a loro piacimento in qualsiasi progetto. Al premio in denaro si aggiunge la possibilità di avere accesso a una rete di esperti selezionati dal brand nei prossimi 20 mesi.
Nell’ambito del Chanel Culture Fund, Chanel collaborerà inoltre con una serie di istituzioni per stabilire altri premi e programmare mostre. Tra tra le realtà in questione si distinguono il Centre Pompidou di Parigi, la National Portrait Gallery di Londra, l’Underground Museum di Los Angeles e GES-2, un centro d’arte contemporanea di recente apertura a Mosca.
Un premio dal respiro globale, che celebra la fluidità tra diverse forme d’arte. I vincitori del Next Prize CHANEL 2021 rappresentano
11 paesi diversi e abbracciano discipline eterogene: design, cinema, arti performative e visive. I 10 vincitori del premio sono stati selezionati dall’attrice Tilda Swinton, dall’artista Cao Fei e dall’architetto David Adjaye. Ogni artista è stato nominato da un advisory board di 25 leader internazionali nel settore culturale provenienti da vari campi.
Ecco tutti i vincitori del Premio Chanel Next:
- Jung Jae-il, compositore nato a Seoul e residente a Berlino. Il suo lavoro fonde suoni coreani e occidentali.
- Keiken, un collettivo con sede a Londra e Berlino composto dagli artisti Hana Omori, Isabel Ramos e Tanya Cruz. Le loro pratiche miscelano installazioni, performance, motori di gioco e realtà aumentata.
- Lual Mayen, rifugiato sud sudanese e game designer. Progetta strumenti educativi e di impatto sociale.
- Marlene Monteiro Freitas, una ballerina di Lisbona la cui coreografia fa riferimento alla sua isola natale di Capo Verde.
- Rungano Nyoni, regista e sceneggiatrice zambiano-gallese con sede a Londra. Ha ottenuto il riconoscimento per il suo film del 2017 I Am Not a Witch.
- Precious Okoyomon, artista e poeta con sede a New York, che ha vinto il Frieze Artist Award 2021. É noto per le sue installazioni immersive che esaminano il mondo naturale e i suoi legami con le vicende razziali.
- Marie Schleef, regista con sede a Berlino. Il suo lavoro esamina le convenzioni maschiliste che dominano le dimaniche teatrali.
- Botis Seva, ballerino e coreografo londinese la cui pratica è radicata nell’hip-hop.
- Wang Bing, un regista noto per i progetti che indugiano sulle persone ai margini della società cinese.
- Eduardo Williams, artista e regista con sede a Parigi e Buenos Aires. Le sue opere documentarie e di fantasia esaminano il ruolo della macchina da presa.