Tutte le vicende della serie sono ambientate a Roma est, tra Rebibbia e i quartieri adiacenti. Ma quali sono esattamente? Per gli appassionati di topografia il contributo realizzato da Netflix è un’ottima occasione per approfondire le sfumature di un’opera che, a modo suo, è già entrata nella storia.
Nonostante siano tanti anni che Michele Rech – in arte Zerocalcare – è al centro della scena artistica italiana con i suoi fumetti, è solo con la serie Netflix Strappare lungo i bordi che ha ottenuto il successo più ampio.
Autoritratto intimo, divertente, ironico e intelligente, Strappare lungo i bordi racconta, in ordine cronologico ma anche attraverso flashback e digressioni, le fasi della vita di Zerocalcare dagli anni delle scuole medie a quelli del liceo fino al presente: il tutto tramite le sfumature e la poesia del romanesco, già amato dai più grandi della letteratura, da Trilussa a Pasolini.
Accompagna in questo viaggio il fumettista di Rebibbia, che doppia se stesso e tutti i personaggi del racconto (almeno, fino all’ultimo episodio!), l’attore Valerio Mastandrea, che con la sua voce interpreta un cinico e sarcastico armadillo dalla figura antropomorfa, la coscienza di Zero.