Complice l’esplosione della pandemia, il 2020 non è stato un anno particolarmente scoppiettante in sede d’asta (e non solo). Ecco quindi che le circostanze ci hanno lasciato in dote un 2021 incredibile, dove le maison, a tutte le latitudini, hanno concentrato anche le vendite dell’anno precedente.
Il risultato? Un fitto susseguirsi di incanti e aggiudicazioni da record. Basti pensare che una grande casa d’aste come Sotheby’s ha chiuso l’anno con un guadagno superiore ai $6 miliardi: il 71% in più rispetto al 2020, il 26% rispetto al 2019.
Per verificare che la ripresa del mercato sia reale – e non un fuoco di paglia dovuto al fatto che molte aste si sono concentrate nel 2021 – bisognerà attendere il prossimo anno, ma nel frattempo possiamo goderci le incredibili aggiudicazioni vissute in questi 12 mesi. Ecco le migliori secondo noi.
Sandro Botticelli, Portrait of a Young Man Holding a Roundel (circa 1480)
Prezzo: $92.1 milioni
Quando: 28 gennaio
Dove: Sotheby’s New York
Perché: Quante opere di Sandro Botticelli capita di vedere all’asta? Poche, quasi nessuna. Sono in totale appena 29 i lotti passati all’asta, in tutta la storia. Per questo è una rarità che un quadro dell’artista rinascimentale venga proposto all’incanto. Figuriamoci un’opera di questo calibro, a lungo in prestito alla National Gallery of Art di Washington, D.C., e al Metropolitan Museum of Art di New York. In asta ha fatto segnare il miglior risultato di sempre per Botticelli – stracciato il precedente record di $10.4 milioni – e il secondo risultato più alto per un Old Master. Rimane secondo alla controversa aggiudicazione del Salvador Mundi di Leonardo (?).
Beeple, EVERYDAYS: THE FIRST 5000 DAYS (Minted February 16, 2021)
Prezzo: $69.3 milioni
Quando: 11 marzo
Dove: Christie’s New York
Perché: Chissà se Christie’s era consapevole del fenomeno che si sarebbe da lì a poco diffuso, a macchia d’olio, dopo la sua prima grande vendita di un’opera d’arte digitale. Se non bastasse, ci sono altre ragioni che rendono la vendita un evento unico, un vero momento di svolta nello sviluppo dell’arte digitale. Si tratta infatti della prima opera d’arte puramente digitale basata su NFT venduta da una grande casa d’aste. Facile immaginare come abbia quindi stabilito immediatamente un nuovo record mondiale per quanto riguarda l’arte digitale. É inoltre il prezzo più alto raggiunto in un’asta unicamente online. Ma soprattutto sarà sempre ricordato come il momento iniziale – almeno per il grande pubblico – del fenomeno NFT.
Pablo Picasso, Femme assise près d’une fenêtre (Marie-Thérèse) (1932)
Prezzo: $103.4 milioni
Quando: 13 maggio
Dove: Christie’s New York
Perché: Gira che rigira alla fine il re del mercato è sempre lui. L’artista spagnolo guida il 2021 sia in termini di volume totale di vendite ($657.7 milioni) che in qualità di autore del lotto più prezioso (che è quello in questione). Soggetto dell’opera è Françoise Gilot, compagna e musa dell’artista. In particolare la rappresentazione risale al periodo in cui i due hanno vissuto, insieme ai figli Claude e Paloma, alla villa La Galloise in Vallauris, Francia. Sono tante le opere di Picasso che testimoniano i momenti di gioia condivisi con la famiglia, ma Femme assise en costume vert non è uno di questi. L’opera, al contrario, riflette la tensione e i contrasti che, da un certo punto in poi, hanno contraddistinto la relazione tra i due.
Jean-Michel Basquiat, In This Case (1983)
Prezzo: $93.1 milioni
Quando: 11 maggio
Dove: Christie’s New York
Perché: Il 2021 è stato indubbiamente l’anno di Jean-Michel Basquiat, con le sue opere a guidare le più importanti aste del globo. Vendite che hanno generato guadagni per $414.5, il risultato più alto dopo quello di Picasso. In any case, grande tela di 2 metri per 2 dipinta da Jean-Michel Basquiat nel 1983, è stata venduta a $93.1 milioni: il secondo miglior risultato per Basquiat dopo Untitled ($110,5 milioni nel 2017). Tra le altre grandi aggiudicazioni si distinguono Versus Medici, venduto per $50,8 milioni da Sotheby’s, e Warrior, diventata l’opera occidentale più cara mai venduta in Asia (Christie’s, $41.6).
Afrodite Hamilton
Prezzo: $24,6 milioni
Quando: 7 dicembre
Dove: Sotheby’s Londra
Perché: A settant’anni dal suo ultimo passaggio in asta a New York (era il 1949), l’Afrodite Hamilton – una delle più grandi sculture romane in mani private, a lungo ritenuta perduta – ha fatto segnare un nuovo record mondiale per una scultura in marmo antico all’asta. Il marmo, risalente al I o II secolo d.C., è quindi stato a lungo tra le più belle sculture antiche “intere” presenti in Scozia, dove ha trascorso 144 anni tra il 1776 e il 1919. Tra il 1850 e il 1870 risultava ufficialmente registrata nella “Grande Scalinata” di Hamilton Palace. Era uno dei quattro marmi antichi che adornavano le sale del palazzo. Degli altri tre, uno si trova in un museo americano, uno è stato venduto all’asta negli anni ’70 a New York, e l’ultimo rimane ancora con ubicazione sconosciuta.
Gustave Caillebotte, Jeune homme à sa fenêtre (Young Man at His Window)
Prezzo: $53 milioni
Quando: 11 novembre
Dove: Christie’s New York
Perché: Per cinquant’anni appartenuto alla collezione del magnate texano Edwin Cox, la grande opera di Caillebotte era il fiore all’occhiello del gruppo di opere capace di raccogliere nel complesso $332 milioni. In particolare, il dipinto ha fatto registrare un nuovo record assoluto per l’artista. Ad acquistarlo è stato il Getty Museum di Los Angeles, segno che si tratta realmente di un capolavoro museale.
Peter Doig, Swamped
Prezzo: $39 milioni
Quando: novembre
Dove: Christie’s New York
Perché: Swamped è un classico esempio della fusione tra figurazione e astrazione tipica dell’artista. Proveniente dalla celebre serie delle “Canoe”, caratterizzata dalla raffigurazione di una figura solitaria su una barca in uno ambiente selvaggiamente colorato, è la terza volta che il dipinto passa all’asta. La progressione è stata impressionante: nel 2002 l’opera era stata esitata da Sotheby’s a Londra per soli $ 455.444, per $26 milioni da Christie’s a New York nel 2015 e infine per $39 milioni quest’ultima volta. Una crescita esponenziale culminata con un nuovo record mondiale per Doig.
Frida Kahlo, Diego y yo
Prezzo: $34.9 milioni
Quando: 16 novembre
Dove: Sotheby’s New York
Perché: L’aggiudicazione è la più alta mai raggiunta dall’artista messicana – stracciato il precedente record di $8 milioni, Dos desnudos en el bosque (La tierra misma) da Christie’s nel 2016 – che ora è anche l’artista in assoluto più cara proveniente dal Sud America. É sfumato invece l’aggancio a Georgia O’Keeffe, che grazie a Jimson Weed/White Flower No. 1 (venduta a $44 milioni) rimane l’artista donna più cara mai passata all’asta. Il passaggio all’incanto di un’opera di Frida Kahlo, per di più di questo valore, rimane comunque un’occasione più unica che rara. Basti pensare che negli ultimi 21 anni sono stati esitati solo 31 lavori della pittrice messicana. 75 in totale. Per non parlare del fatturato. Diego y yo ha guadagnato sostanzialmente quanto tutte le aggiudicazioni passate dell’artista messe insieme. Del resto non è solo l’ultimo autoritratto realizzato da Frida Kahlo. Ma è anche quello più denso di significati. L’opera sintetizza perfettamente la complessità del rapporto lungo una vita con Diego Rivera.
Jackson Pollock, Number 17, 1951 (1951)
Prezzo: $61.6 milioni
Quando: 15 novembre
Dove: Sotheby’s New York
Perché: Era una delle 35 opere che componevano la Macklowe Collection, venduta da Sotheby’s per la cifra incredibile di $676.1 milioni. Non è risucita a superare la Rockfeller Collection, ma ha comunque fatto registrare 4 record assoluti. Tra questi c’è quello stabilito da Jackson Pollock. Number 17 (1951), un dipinto a macchie nere su tela beige, è stato venduto per l’incredibile cifra di $61 milioni, più del doppio della stima di $25 milioni. L’opera ha così superato il precedente record d’asta dell’artista di $58,4 milioni, fissato nel 2013 per Number 19 (1948) da Christie’s a New York.