Complice l’esplosione della pandemia, il 2020 non è stato un anno particolarmente scoppiettante in sede d’asta. Ecco quindi che le circostanze ci hanno lasciato in dote un 2021 incredibile, in cui tutte le case d’aste italiane hanno recuperato le ristrettezze dell’anno precedente. Il risultato? Un fitto susseguirsi di incanti e aggiudicazioni da record.
Per verificare che la ripresa del mercato sia reale bisognerà attendere il prossimo anno, ma nel frattempo possiamo goderci le aggiudicazioni vissute in questi dodici mesi. Un periodo dove i player del settore hanno giovato della formula phygital – ovvero l’ibrido tra fisico e digitale – e di un rinnovato interesse dei collezionisti a utilizzare l’arte come bene rifugio.
Vediamo com’è andato il 2021 di Farsettiarte.
Qual è stato il fatturato 2021?
Le 13 aste battute quest’anno hanno generato un guadagno complessivo di 12 milioni di euro.
Quali sono stati i top lot?
I migliori risultati raggiunti sono senz’altro stati quelli delle aste di Moderno e Contemporaneo, seguiti da alcuni capolavori relativi all’asta di Arte antica e dell’Ottocento di Maggio. Tra cui:
Giorgio Morandi, Natura morta, 1952, Olio su tela cm. 40×45, valutato 800.000-1.200.000 euro, aggiudicato a 1.400.000,00 euro, (con diritti 1.695.249,92 euro).
Giacomo Balla, Piedigrotta, 1913-15, Olio, collage di carte bianche, inchiostro e matita su lamina metallica e su carta, cm. 48,8×32,6, valutazione 450.000- 650.000 euro, aggiudicato a 780.000,00 euro (con diritti 948.149,92 euro).
Alberto Savinio, La sposa fedele, 1944-45, Tempera su tela, cm. 61×50, valutazione 120/180.000 euro, aggiudicata a 280.000,00 euro (con diritti 345.299,94 euro).
Il commento
Il 2021 è stato un anno per certi versi ancora incerto a causa della crisi economica scaturita dalla pandemia la quale ha ovviamente toccato anche il settore del mercato dell’arte e dunque le case d’asta. Queste ultime però, a differenza di altri operatori del settore, erano già dotate degli strumenti che sono risultati poi indispensabili a mantenere viva l’attività, come delle solide piattaforme online già strutturate per la vendita e l’acquisto da remoto. Questo ci ha sicuramente facilitati nell’affrontare la situazione più complessa dovuta in particolare alle restrizioni del periodo.
La maggiore digitalizzazione delle vendite all’asta ha permesso e permetterà di arricchire ulteriormente il calendario e favorire la diversificazione delle proposte, quindi ai dipartimenti attuali se ne sono aggiunti di nuovi al fine di ampliare e intensificare l’offerta. Questo però non ha pregiudicato la nostra consueta proposta delle aste tradizionali, corredate dai cataloghi cartacei.
Siamo pertanto complessivamente soddisfatti dei risultati raggiunti, e possiamo dire che l’anno si è concluso brillantemente con un ottimo riscontro da parte di collezionisti nuovi e fidelizzati, italiani e stranieri.
Le aste che hanno segnato i migliori risultati si sono confermate quella di Arte moderna e contemporanea di Giugno e Dicembre, seguite da quelle di Dipinti antichi e dell’Ottocento dei mesi di Maggio e Novembre.
Per il 2022 il programma di mostre e aste resterà variegato, e continuerà a prevedere in aggiunta alle quattro vendite annuali di Arte Moderna e Contemporanea e Arredi e dipinti antichi e del XIX Secolo, un’asta di gioielli e argenti, e altre aste online di fotografia e di mobili ed oggetti decorativi.
La nuova sede della galleria di Cortina di recente apertura, permetterà di ospitare importanti mostre e le anteprime delle aste, oltre a costituire un centro culturale dall’aura internazionale, idoneo alla realizzazione di eventi e manifestazioni.