Jean Qian è stata nominata nuovo amministratore delegato di Sotheby’s Cina. Nel suo nuovo ruolo Qian è chiamata a supervisionare le iniziative strategiche del paese al fine di accrescere la clientela locale della casa d’aste. Avrà base a Shanghai. In precedenza Qian è stata vicepresidente della società di e-commerce di moda Farfetch per l’area Cina Asia-Pacifico, oltre che vari ruoli di consulenza gestionale nei settori del lusso e della finanza.
La nomina sottolinea una volta di più l’attenzione che le principali case d’asta stanno rivolgendo al mercato asiatico. Insieme a Christie’s e Phillips, Sotheby’s ha infatti registrato un ottimo anno di vendite nel 2021, grazie all’espansione delle aste digitali e da una base crescente di facoltosi collezionisti dall’Asia.
E così tutte la major hanno iniziato a porre più attenzione alla Cina. L’amministratore delegato di Sotheby’s, Nathan Drahi, l’ha definito “un importante obiettivo strategico“. A dicembre Phillips ha annunciato l’intenzione di stabilire una nuova sede nel distretto culturale di West Kowloon di Hong Kong, che ospita il nuovo museo M+.
Inoltre la nomina di Qian segue una serie di cambi di personale negli uffici di Sotheby’s Asia. Ad aprile, il già citato Nathan Drahi, figlio del proprietario di Sotheby’s e magnate delle telecomunicazioni franco-israeliano Patrick Drahi, è stato promosso a Direttore della sede asiatica dell’azienda. Un grande passo dopo solo un anno come agente commerciale negli uffici di Sotheby’s Hong Kong. La sua nomina ha coinciso con il ritiro del presidente esecutivo di lunga data Kevin Ching Sau-hong.
A maggio un’altra figura chiave del team asiatico di Sotheby’s, Yuki Terase, ha lasciato la casa dopo un decennio come capo del dipartimento di arte contemporanea a Hong Kong. Una separazione dettata dalla voglia di Terase unirsi a un’altra ex Sotheby’s, Amy Cappellazzo, per fondare una società di art advisory.