Claire Bernardi, curatrice del Musée d’Orsay, è stata nominata nuova direttrice del Musée de l’Orangerie, il museo parigino celebre per ospitare le Ninfee “circolari” di Claude Monet. La nomina segue quella di Christopher Leribault a direttore del Musée d’Orsay, posizione a sua volta lasciata vacante da Laurence Des Cars, che ora dirige il Louvre.
Originaria di Marsiglia, si è formata in filosofia e in storia dell’arte alla Sorbona. Ha poi studiato alla École du Louvre tra il 2004 e il 2007 e nel biennio 2008-2009 è stata allieva dell’Institut National du Patrimoine. Prima dell’esperienza al Musée d’Orsay, iniziata nel 2012, Bernardi è stata curatrice del Centre national des arts plastiques di Parigi. Tra le mostre che ha curato spiccano Gauguin l’alchimista (nel 2017-18 al Grand Palais) e Picasso, Blue and Rose (al Musée d’Orsay nel 2018).
Tra i recenti progetti curatoriali di Bernardi c’è Chaïm Soutine / Willem de Kooning, la peinture incarnée, ora in mostra al Musée de l’Orangerie. Un’esposizione organizzata insieme a Simonetta Fraquelli della Barnes Foundation di Filadelfia, dove l’evento si è già tenuto.
Roselyne Bachelot, il ministro della Cultura francese, ha dettato le modalità con cui Bernardi svolgerà il lavoro. L’obiettivo è guardare allo “sviluppo internazionale dell’istituzione” attraverso “riletture contemporanee della collezione”.