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ARCOmadrid confermata a febbraio. Ma le top galleries disertano la fiera

ARCOmadrid conferma le date di febbraio ARCOmadrid conferma le date di febbraio
ARCOmadrid conferma le date di febbraio
ARCOmadrid conferma le date di febbraio

160 le gallerie presenti dal 23 al 27 febbraio ad ARCOmadrid, che sfida la paura ancora diffusa. Sette arriveranno dall’Italia

Il paradosso oggi rischia di essere questo. A dispetto di una pandemia ancora presente, pur se con segnali di rallentamento, la fiera d’arte conferma regolarmente le date previste. Ma se poi non ci viene nessuno? È un po’ quello che pare accadere ad ARCOmadrid, che annuncia le gallerie partecipanti alla sua edizione 40 (+1). Confermata nelle date previste, dal 23 al 27 febbraio. Una prima osservazione arriva dal numero complessivo: 160, quando la fiera madrilena aveva abituati a cifre largamente superiori. Ma a colpire di più è l’assenza di blue chips galleries che pure erano presenti in edizioni della rassegna pre-covid. Da Hauser & Wirth a Marian Goodman, da Victoria Mirò a Kurimanzutto.

Non che questo tolga interesse alla fiera: non mancano players di grande prestigio, pronti a incoraggiare ARCOmadrid nella ripresa. Scontate le presenze spagnole, da Marta Cervera a Juana De Aizpuru, a Travesía Cuatro, un forte sostegno arriverà da Parigi, con Thaddaeus Ropac, Perrotin e Lelong. Da Berlino ci sarà Thomas Schulte, da Zurigo Peter Kilchmann, da Londra Richard Saltoun. E aggiungiamo anche la Galleria Continua, presente con la sia sede di San Paolo del Brasile nella sezione Never the Same, riservata a una selezione di artisti latinoamericani. In calo anche la pattuglia delle italiane, tradizionalmente robusta alla fiera iberica. Sei le presenze, oltre alla citata Continua: Eduardo Secci da Firenze, Giorgio Persano da Torino, Maab Gallery da Milano, MONITOR da Roma/Lisbona, P420 da Bologna, Studio Trisorio da Napoli.

https://www.ifema.es/en/arco-madrid/galleries

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