L’asta Bertolami Fine Art W110 di Autografi & Memorabilia è ancora sotto i riflettori. Prima il clamore internazionale (ci è scappato persino un articolo su Liberation) suscitato dalla presenza in catalogo di uno dei volantini BR di rivendicazione del rapimento Moro e ora la dichiarazione statale di eccezionale interesse culturale riservata a otto beffardi disegni di carattere erotico-satirico firmati da Federico Fellini
Gli anni che passano sedimentano nella coscienza di una nazione la percezione della grandezza di certi lasciti culturali. L’eredità intellettuale di Federico Fellini – che lo scorso 20 gennaio di anni ne avrebbe compiuti 102 – appare oggi talmente importante che non sorprende la decisione del Ministero della Cultura di notificare in blocco come bene di eccezionale interesse culturale una serie di otto disegni, di carattere prevalentemente erotico, posti all’incanto nell’asta W110 di Bertolami Fine Art calendarizzata per giovedì 27 gennaio alle 15,00.
«Il vincolo – spiega Giuseppe Bertolami, amministratore unico della casa d’aste romana – determina il divieto di esportazione e dispersione della collezione che si potrà acquistare solo in blocco e non potrà essere portata al di fuori dei confini nazionali. Abbiamo già avvertito i clienti stranieri interessati a partecipare alla gara di ritirare le loro offerte»
Il provvedimento di notifica accende i riflettori sulla nodale importanza rivestita dal disegno nel processo creativo del grande regista: ognuna delle sue pellicole-capolavoro nasce e si sviluppa come progetto capillarmente disegnato. Disegnatore compulsivo, Fellini interveniva su tutto: appunti, scene, caratterizzazione dei personaggi, storyboard, istruzioni alla troupe, tutto disegnato di sua mano.
Fellini d’altronde disegnava continuamente, su qualsiasi superficie e con le tecniche più diverse: con l’inchiostro, la biro, i pennarelli e la matita, su fogli di quaderno, tovaglioli, spartiti musicali, cartoncini, al ristorante, in ufficio o sul set. Il disegno, naturale prosecuzione del suo pensiero, fu anche il suo primo mestiere, il talento a cui affidarsi per ricavare i primi guadagni.
Giovanissimo, schizzava le caricature dei turisti in vacanza a Rimini oppure quelle delle star di Hollywood su commissione del cinema Fulgor. E furono le vignette pubblicate dalla rivista satirica Marc’Aurelio a garantirgli la sopravvivenza nei primi anni della sua avventura romana – si era trasferito nella capitale alla fine degli anni ’30 – così come naturale gli parve, nei giorni difficili di fine guerra, sbarcare il lunario vendendo i suoi geniali ritratti umoristici ai soldati americani di stanza a Roma.
Di questa sterminata produzione grafica molto è conservato ma anche molto, purtroppo, è andato perduto o è stato frammentato e per questo il Ministero ha ritenuto di particolare importanza evitare ulteriori smembramenti e dispersioni notificando il corpus di disegni posti all’incanto nell’asta di Autografi e Memorabilia di Bertolami Fine Art.
Una collezione ulteriormente valorizzata dalla sua provenienza. In quel “Signor Fausto” spesso evocato nelle vignette che compongono la deliziosa raccolta, gli esperti della cinematografia felliniana non hanno infatti faticato a riconoscere la persona di Franco Ancillai, lo storico tecnico del suono di Casanova, Ginger e Fred, La Città delle Donne, forse già al lavoro accanto a Fellini dai tempi di Amarcord. Per lui, fonico conteso dai più importanti registi italiani del dopoguerra, Sergio Leone compreso, Fellini aveva creato alla spicciolata quelle piccole opere su carta dal tono canzonatorio e irriverente.
Di particolare interesse, oltre a due caricature di Sergio Leone, il rapido schizzo in cui prende vita il Dottor Xavier Katzone, indimenticabile personaggio della Città delle donne (1980), un prezioso esempio della personalissima modalità felliniana di pensare e commentare un film ricorrendo all’ausilio della grafica. Lo schizzo con il Dottor Katzone intento a volteggiare su un trapezio, occupa una delle due facciate di un foglio con istruzioni per il procedimento di missaggio scritte di proprio pugno dal regista. Il bozzetto fu non casualmente donato al destinatario degli appunti, vale a dire Franco Ancillai, tecnico responsabile degli effetti sonori del film.
Per il momento la collezione è notificata, seguirà una proposta d’acquisto da parte dello Stato? Lo sapremo giovedì 27 gennaio.
BERTOLAMI FINE ART
ASTA W110
AUTOGRAFI & MEMORABILIA
CON UNA COLLEZIONE DI DISEGNI DI FEDERICO FELLINI
27 gennaio 2022 alle ore 15,00
Scarlett Matassi
+39 345 0825223
info@scarlettmatassi.com