Wunderkammern inaugura la sua nuova sede romana con la mostra Strategies for a revolution dedicata all’artista americano Shepard Fairey OBEY GIANT. Dal 29 gennaio al 22 febbraio 2022 in via Giulia 180.
«Con la sua esposizione Strategies for a revolution Shepard punta a travolgere lo spettatore con il suo immaginario e con il suo linguaggio ironico, propagandistico, iconico. (…) L’energia che viene sprigionata dalle immagini create da Shepard, indipendentemente da quante volte abbiamo l’impressione di averle “già viste”, è sempre sorprendente» scrive il curatore e gallerista Giuseppe Pizzuto.
Wunderkammern rinsalda la sua decennale collaborazione con Shepard Fairey (1970), dopo il successo delle mostre Force Majeure al MMOMA di Mosca nel 2018 e 3 Decades of Dissent alla Galleria d’Arte Moderna di Roma nel 2020. La nuova sede della galleria è situata a due passi da Palazzo Farnese, aprendosi così ad un più vasto pubblico, con un calendario ricco di progetti per il 2022. Lo spazio di via Serbelloni, situato nel quartiere di Tor Pignattara, cuore pulsante della scena urban e underground della capitale, continuerà ad affiancare questo nuovo avamposto, come sempre approfondendo la sua ricerca orientata verso le ultime tendenze street e promuovendo interventi sul territorio. Sono molti gli artisti italiani e internazionali che collaborano con la galleria le cui opere compaiono nel quartiere, come Invader, Tellas, Blek Le Rat, Agostino Iacurci e MP5.
Noto anche come OBEY GIANT, Fairey è attivo dal 1989 ed è oggi riconosciuto come uno dei grandi della street art. Attraverso uno stile inconfondibile, che guarda al Futurismo e al Costruttivismo russo, Shepard Fairey dà vita a opere iconiche, provocatorie e pungenti che toccano temi attualissimi, dai cambiamenti climatici alla tirannia politica, dalla discriminazione razziale al consumismo. Sono differenti i linguaggi utilizzati dall’artista durante la sua lunga carriera, dalla primissima campagna di stickers André the Giant has a Posse a fine anni ’80, alle serigrafie su legno e alluminio, dalle maestose opere murali sparse in giro per il mondo, alle HPM su carta fino alle copertine dei vinili.