Dal Messico all’Italia: Galleria Poggiali tira le somme dell’ultima partecipazione alla fiera Zona MACO e guarda già avanti. Mostre, progetti e piani della storica realtà italiana in programma tra musei, fondazioni e le proprie sedi espositive, dalla primavera fino alla prossima estate. Abbiamo incontrato Marco e Lorenzo Poggiali e abbiamo fatto luce su quello che è stato, e che verrà.

Cominciamo da Città del Messico da cui siete appena tornati. Zona MACO: bilancio e atmosfera generale della fiera.

(Marco Poggiali) Zona Maco, nonostante la situazione globale, ha tenuto fede agli impegni presi con le gallerie e con il pubblico presentando un’offerta di grande livello e una vibrazione molto interessante durante tutta la settimana fieristica. La nostra proposta in linea su quanto stiamo facendo negli ultimi anni, proposte internazionali sempre più di ricerca, ha riscosso grandissimo interesse su un pubblico curioso e attento come quello messicano e americano in generale.

Quindi bilancio assolutamente positivo per i tre artisti che avevamo portato in fiera Goldschmied & Chiari, Basil Kincaid e Miguel Angel Payano JR.

Un giro fuori dalla fiera tra le grandi istituzioni e centri d’arte della città…

(Lorenzo Poggiali) Fuori dalla fiera, la storica galleria OMR è stata protagonista anche di un progetto di valorizzazione di un edificio modernista fronte lago presso la foresta di Chapultepec, un tempo sede del ristorante di Leonides Guadarrama: con Zona MACO l’edificio ha riaperto al pubblico con il nome di LAGO/ALGO, un nuovo centro culturale per la città con una parte artistica gestita dalla galleria in collaborazione con Josè García (una volta proprietario e fra i fondatori di Proyectos Monclova), inaugurata con la collettiva «Form Follows Energy». Il museo Jumex, una delle realtà contemporanee più significative, ha presentato Temperatura Ambiente una collettiva di artisti internazionali curata dall’artista Sofia Taboas.

Torniamo in Italia, direzione Milano: mostre e progetti in arrivo tra Galleria e Miart?

(Marco Poggiali) La ricerca internazionale di nuove proposte mai esposte a Milano è la mission del nostro spazio milanese, un cubo bianco dove dar spazio e vita alle idee di artisti provenienti da tutto il mondo. Il prossimo sarà Miguel Angel Payano jr artista afro caraibico recentemente protagonista alla Biennale Ad-Diriyah Biennale in Arabia Saudita e la collettiva This Basic Asymmetry al museo di arte contemporanea di Santa Barbara. La mostra che inaugurerà il 24 marzo nel nostro spazio di Foro Buonaparte 52 si inserisce sulla scia di due grandi artisti afro americani come Kennedy Yanko e Basil Kincaid.

Siamo entusiasti di partecipare ancora a Miart dove presenteremo la sintesi tra i progetti della nostra sede di Firenze e Milano un intreccio tra contemporaneo “established” e giovani artisti; Rainer sarà uno dei protagonisti di decades sezione curata da Alberto Salvadori.

Non solo Milano, quali sono i nuovi progetti in arrivo tra Torino, Firenze e Venezia?

(Lorenzo Poggiali) La collaborazione con istituzioni museali è centrale nella nostra attività, la prossima sarà il 10 marzo presso Il Museo Ettore Fico di Torino con il quale svilupperemo un grande progetto di Luca Pignatelli curato da Luca Beatrice con testi di Sergio Risaliti e Luigi Gaspare Marcone.

Scorrendo in ordine cronologico Domenico Bianchi sarà il grande protagonista di una personale nei nostri spazi fiorentini che inaugurerà il 19 marzo; con grande soddisfazione annunciamo che Goldschmied e Chiari saranno presenti al Padiglione Venezia alla prossima biennale di Venezia con un progetto site specific.

Tenetevi pronti per questa estate grandi eventi ci saranno anche nella nostra sede di Pietrasanta.

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