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La verità sul Mattia Preti che non può lasciare l’Italia ma è all’asta in Francia

Mattia PRETI Taverna, 1613 - La Valette, 1699 Le fils prodigue Huile sur toile h: 122 w: 171 cm Estimation 300 000 - 500 000 €
Mattia PRETI, Taverna, 1613 – La Valette, 1699, Le fils prodigue, Huile sur toile h: 122 w: 171 cm. Estimation 300 000 – 500 000 €
Come raccontavamo qualche giorno fa, Artcurial sta preparando la sua prossima asta – il 23 marzo a Parigi – e tra i top lot – oltre a un incredibile Chardin – c’è anche un’importante tela di Mattia Preti. Così importante che Il figliol prodigo – questo il nome dell’opera – risulta vincolato con un provvedimento. Questo significa che l’opera non può lasciare l’Italia in quanto considerato un bene di assoluta rilevanza.

Il fatto che l’opera sia portata all’asta da una maison francese implica che non sia più in Francia? No. Questo può rappresentare un problema per la vendita? No. D’altra parte è possibile che la singolare circostanza possa destare criticità. A sbrogliarle per noi ci pensa Emilie Volka, direttrice Artcurial Italia.

L’articolo apparso questa domenica 6 marzo sul Giornale mi ha un po’ sorpresa, soprattutto quando, al termine della lettura, ho alzato lo sguardo verso il quadro in questione appeso sulla parete principale dell’ufficio Artcurial Italia in Corso Venezia a Milano. L’opera di Mattia Preti essendo notificata non può essere esportata dal suolo italiano, così abbiamo informato i nostri clienti e collezionisti, riportandolo nero su bianco anche sul catalogo cartaceo e online, sempre consultabile sul nostro sito:  https://issuu.com/artcurialbpt/docs/4171?e=6268161/12789934

L’asta, è vero, si terrà a Parigi ma il quadro fisicamente non lascerà mai Milano, nella speranza che un cliente nostrano o internazionale con proprietà in Italia possa godere delle stesse emozioni che hanno sperimentato i precedenti proprietari e che, almeno sino al 23 marzo, anche i nostri visitatori in Corso Venezia 22 possono brevemente assaporare. Nessuno può rimanere indifferente a questo dipinto che racchiude una miscela esplosiva di forza e fragilità, luci e ombre, malinconia e felicità; un capolavoro assoluto del Mattia Preti. 

Qualunque sia l’acquirente,  è per noi fondamentale che questa opera venga valorizzata al meglio e trovi una degna collocazione, nel rispetto delle normative e della tutela del patrimonio comune”.

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