Mancano pochi giorni all’asta di Christie’s “Modern British and Irish Art Evening Sale”, che si terrà il 22 marzo 2022 a Londra. In catalogo un raro paesaggio marino di L.S. Lowry, stimato fino a 1.800.00 sterline
La vendita propone una trentina di opere di artisti inglesi e irlandesi del XX secolo. In catalogo sculture di Barbara Hepworth, William Turnbull, Henry Moore e Lynn Chadwick e dipinti di Sir Peter Blake, Ben Nicholson, L.S. Lowry e Bridget Riley. Proprio un’opera di quest’ultima, “Gala”, guida il catalogo. E’ del 1974 e stima £ 2.500.000-3.500.000. Appartiene a una serie storica di dipinti a colori curvilinei in cui Riley ha utilizzato una sequenza di dolci curve colorate simili a onde.
Sono invece tre le opere di L.S. Lowry. “The Sea” (1964, stima £ 1.200.000-1.800.000) è stato in prestito a lungo termine alla Abbot Hall Art Gallery di Kendal e viene offerto all’asta per la prima volta. “The Sea” è considerato uno dei soli tre paesaggi marini senza figure dipinti su larga scala da Lowry.
L’artista ha subito il grande fascino del mare per tutta la vita. «Ho sempre avuto una passione per il mare. Com’è meraviglioso, ma anche terribile». E’ dopo la morte della madre, nel 1939, che dipingere il mare diventa per Lowry un riflesso della sua solitudine. Negli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta ha dipinto una serie di paesaggi marini. Soprattuto negli anni ’60 si reca varie volte nel nord-est dell’Inghilterra, in particolare a Sunderland. Molti dei suoi paesaggi marini di questo periodo si basano sulla vista dalla sua stanza al Seaburn Hotel, dove era solito soggiornare.
In molti casi queste distese di acqua e cielo, separate solo dalla linea dell’orizzonte, sono «così vuote da rasentare l’astrazione», ha dichiarato l’esperta di Christie’s Alice Murray. «Liberi dagli esseri umani, sono una testimonianza dell’incommensurabile potere e presenza della natura».
Sebbene Lowry sia maggiormente noto come il “poeta della folla industriale”, anche il secondo lavoro in asta sei allontana dal suo classico soggetto. In “The Village Street” (1935, stima: £ 1.000.000- £ 1.500.000) l’artista si indirizza verso un argomento più spensierato rispetto alle scene di vita urbana dell’era industriale. Qui dipinge una comunità di paese con tante persone che affollano la strada con negozi e una chiesa in lontananza, abitazioni e bambini che giocano per strada.
Il terzo dipinto in asta è “The Footbridge“, uno zoom su un ponte pedonale realizzato da Lowry nel 1946 e stimato 200,000 – GBP 300,000 sterline. Qui addirittura la figura umana è assente.
Laurence Stephen Lowry (1887–1976) è cresciuto nella verdeggiante periferia di Manchester. Suo padre era un agente immobiliare e sua madre una pianista. Sebbene la famiglia fosse di classe media, a causa delle difficoltà finanziarie si devono trasferire nell’insalubre zona industriale di Pendlebury. Per aiutare a sbarcare il lunario, Lowry lascia la scuola a 16 anni e inizia a lavorare come impiegato presso uno studio di commercialisti di Manchester.
Dato il suo lavoro e lo stile apparentemente ingenuo dei suoi dipinti, a lungo si è pensato che Lowry fosse un autodidatta. Invece ha frequentato corsi serali di pittura e disegno, al Municipal College of Art (1905–15) e alla Salford School of Art (1915–25). Non è mai stato però un artista a tempo pieno. A poco più di vent’anni ha iniziato a lavorare come esattore di affitti e questo è stato il suo mestiere principale per quarant’anni. Dipingeva però quasi tutti i giorni dopo il lavoro e utilizzava solo cinque colori: vermiglio, nero d’avorio, blu di Prussia, giallo ocra e bianco di piombo.
Ha raccontato di aver avuto l’idea di raffigurare paesaggi industriali affollati da lavoratori dopo aver perso un treno alla stazione di Pendlebury. Fermo ai binari, ha iniziato ad osservare tutto quello che capitava intorno ai lui. I lavoratori impegnati nelle loro faccende, le finestre illuminate dalla luce, le strutture nere della fabbrica, il cielo triste e cupo. «Ho guardato questa scena – che avevo visto molte volte senza vedere – con estasi». Così nascono i suoi paesaggi urbani popolati da minuscole figure stilizzate, i cosiddetti “uomini fiammifero”.
Anche se lo stesso Lowry ha dichiarato «Mi occupo solo di povertà; sempre con tristezza. Non vedrai mai una mia immagine gioiosa» in realtà dopo la seconda guerra mondiale, l’atmosfera dei suoi dipinti inizia a cambiare. Diventa più ottimista e le scene di vita urbana sembrano più spensierate.
E’ morto all’età di 88 anni nel 1976 pochi mesi prima dell’apertura di una retrospettiva alla Royal Academy di Londra, mostra che alla chiusura ha raggiunto un numero record di visitatori per una esposizione di un artista britannico.