Da Babuino a Roma è in arrivo un folto catalogo di ‘Arte Moderna e Contemporanea‘, con oltre 600 lotti che spaziano dai dipinti a disegni, grafiche, sculture, arti decorative e Design
L’incanto sarà in tre tornate, in calendario per martedì 15, mercoledì 16 e giovedì 17 marzo alle ore 15:00 presso la sede della casa d’aste in via dei Greci 2/a, Roma.
I – Arte moderna e contemporanea
La prima tornata di 210 lotti è guidata dal top lot di tutta vendita, un lavoro di Pier Paolo Calzolari che si è conquistato la copertina del catalogo. E’ una tecnica mista composta da sale, pittura e applicazione di candele su carta, applicata su tavola in teca (Lotto 101). In tutti i lavori dell’artista l’oggetto subisce e produce una metamorfosi che diventa elemento centrale di un sogno, un mistero, un dramma e conferisce all’insieme una dimensione teatrale. Negli anni ‘60, Calzolari è legato agli artisti dell’Arte Povera e già intorno al 1965 lascia la pittura tradizionale. Più degli altri membri del movimento “invenzione” del critico Germano Celant, che ne conia il nome, esprime attraverso le sue opere una vena poetica. I materiali usati sono presi in prestito dalla natura: burro, margarina, ghiaccio, piombo fuso, le scritte al neon ed altro. L’opera in asta è del 1970 e stima € 40.000-60.000.
Tornando indietro a inizio secolo, ci soffermiamo sulla luminosa natura morta di Oscar Ghiglia. Modigliani diceva di lui: “In Italia non c’è nulla, sono stato dappertutto. Non c’è pittura che valga. Sono stato a Venezia, negli studi. In Italia, c’è Ghiglia. C’è Oscar Ghiglia e basta”. Affermazione che sembra contrastare con il silenzio critico intorno al pittore, almeno fino agli anni Settanta. Pittore di ritratti e di Still-Life, nelle sua classifica di opere più costose vendute in asta, la prima natura morta si attesta al terzo posto. Raffigura un piatto colmo di succulente ciliegie, grandi e mature, venduto da Sotheby’s per oltre 88 mila euro nel 2003. La fruttiera in asta da Babuino stima € 10.000-15.000.
Tra le altre nature morte in catalogo si segnala anche “Pannocchia e limoni” del 1965 di Renato Guttuso, una china e acquerello su carta che stima 3.000-4.000 euro. Tra le opere su carta, spicca un lavoro di Giuseppe Uncini, “Progetto”, del 1959. Realizzato a matita e inchiostro su carta, proviene da una collezione privata romana. Quota 3.000-4.000 euro.
Tra i maestri stranieri, si segnala il Bad Boy inglese Damien Hirst. Capofila della Young British Artists e interessato ad esorcizzare la morte, Hirst è presente con il grande “Lysergic Acid Diethylamide (LSD)” del 2000 (lotto 115, € 7.000-9.000). Gli esperti di Babuino propongono un salto nella Pop Art con Andy Warhol con la serigrafia a colori “Ritratto di Man Ray” del 1974 (lotto 152, € 4.000-6.000).
Guardando invece alla cosiddetta Pop Art Italiana e restando negli anni ’70, si segnala Franco Angeli con la sua grande tela a smalto e acrilico “Canto popolare” (Lotto n. 136, € 8.000-10.000). Tano Festa è in asta con i suoi riconoscibili coriandoli. La tela, di grandi dimensioni (cm. 120 x 100), è del 1984/85 e stima 4.000-6.000 euro.
Sempre nell’ambito del Pop, emerge la scultura Cavalli del 1991 in misto bronzo di Mario Ceroli (Lotto n. 73, € 3.500-4.000). Per quel che riguarda la scultura, si segnala anche la “Testa di boxeur” in terracotta di Romeo Gregori. Il ritratto, firmato sul collo, risale agli anni Trenta ed è stato esposto alla XIX Esposizione biennale internazionale d’arte di Venezia, nel 1934. Stima € 3.000-4.000.
Achille Perilli è in asta con tre opere di diversi periodi: “Progetto per l’allargamento dello spazio”, olio su tela del 1951 (Lotto 76, € 4.000-6.000), “Appunti per una poesia” del 1957, craquelé, tempera e inchiostro su tela (Lotto 178, € 5.000-7.000) e “Il folle pedagogo” del 1993, tecnica mista su tela (Lotto 10, € 4.000-4.500).
II – Dipinti e disegni del XIX e XX secolo
La seconda tornata, mercoledì 16 marzo, offre 194 lotti tra “Dipinti e disegni del XIX e XX secolo”. In catalogo vedute marine, paesaggi bucolici, scorci di città. Accompagnati da opere dove la figura umana è protagonista, giovani popolane con gli strumenti di lavoro in contrasto con dipinti dove le donne vestono abiti curati e decorati, indossano accessori e scarpe alla moda, come il grande olio su tela dipinto da un pittore italiano anonimo del XIX secolo che raffigura una “Cantante di Cabaret con tamburello” (1.500-2.000 euro). O ancora scene di interni austeri, come “Lo scrivano” di Antonio Rotta (800-1200 euro), ritratti di fanciulle sognanti come nella tela di Vincenzo Cabianca, maggiormente noto per i suoi effetti di luce macchiaioli (1.000-1.500 euro).
Tra le chicche della sessione “Mercato dei peperoni a Chivasso” del 1919 del pittore torinese Alessandro Lupo nel pieno della sua maturazione e visione artistica immersa nella realizzazione di opere assolutamente pertinenti al verismo (Lotto n. 260, € 7.000-10.000). Il suo maestro in gioventù fu Vittorio Cavalieri dal quale apprese proprio le maniere del verismo associate ai toni espressionisti, più pastosi e materici. In una mostra a Livorno nel 1933 presentò molte opere con soggetti di mercato, dove la luce e il colore rendevano le opere molto gradite a mercanti e collezionisti.
III – Arti decorative e design del XX secolo, dipinti, sculture e grafiche
Si conclude, in terza tornata, con dipinti, una collezione di sculture e grafica di arte moderna e contemporanea e una selezione di arti decorative e Design del Novecento tra cui si segnala la lampada da terra modello Fantasma, di Afra e Tobia Scarpa per Flos degli anni ’60 (Lotto n. 449, € 1.000-1.500).
Di impatto scenografico il bozzetto di Giuliano Geleng per il film Gran Bollito di Mauro Bolognini del 1977 (Lotto n. 584, € 1.000-1.500). Tra gli arredi spiccano una scrivania Vittorio Dassi (1893-1973), anni ’50 impiallacciata in faggio, con interno in acero (lotto 475 stima € 600-800) e una poltrona razionalista, attribuita a Gino Levi Montalcini, anni ’40. (lotto 481 stima € 300-400).
BABUINO CASA D’ASTE
Martedì 15 marzo, ore 15.00 – Dipinti e sculture di Arte moderna e contemporanea
Giovedì 16 marzo, ore 15.00 – Dipinti e sculture del XIX e XX secolo
Venerdì 17 marzo, ore 15.00 – Arti decorative e design del XX secolo, dipinti e grafiche
Esposizione
da venerdì 11 marzo a lunedì 14 marzo 2022
Orario continuato: 10.00/20.00