Pisvejc ha dato fuoco al telo che copriva il David, copia realizzata nel 1910 da Luigi Arrighetti. Provocando danni che ammontano a 15mila euro
Ormai le sue imprese sono familiari ai fiorentini, e non solo. Noi stessi vi raccontammo di quando a gennaio del 2018 danneggiò Clay, la scultura di Urs Fischer in Piazza della Signoria, spruzzando con una bomboletta spray della vernice rossa sulla superficie. Per quel gesto Vaclav Pisvejc, cittadino ceco con velleità artistiche non nuovo a gesti iconoclasti, era comparso in tribunale difeso anche da Vittorio Sgarbi. Nei giorni scorsi l’uomo aveva dipinto con i colori della bandiera ucraina il leone rampante di Francesco Vezzoli. Ora le sue “attenzioni” si sono rivolte al drappo nero posto sulla copia del David, sempre in piazza della Signoria, in segno di solidarietà all’Ucraina. Copertura, va detto, che aveva già scatenato le ore di larga parte dell’opinione pubblica.
Pisvejc ha scavalcato le siepi e dato fuoco al telo che copriva il David, copia realizzata nel 1910 da Luigi Arrighetti. Provocando danni che ammontano ad almeno 15mila euro. L’incendio ha causato infatti l’annerimento di ampia parte della superficie della scultura che dovrà essere pulita con solventi specifici. Bloccato da una guardia giurata in servizio alla Loggia dei Lanzi e da un agente della Polizia Municipale, Pisvejc è stato arrestato per incendio doloso e d’accordo con il pubblico ministero di turno portato nel carcere di Sollicciano. Per la statua colpita, così come per altri gruppi scultorei della piazza, era già stato previsto un restauro completo grazie al finanziamento della maison Ferragamo tramite l’Art bonus, che sarebbe iniziato tra poche settimane.