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Modenantiquaria è alle porte: certezze e novità dell’edizione 2022

Il meglio dell’antiquariato si trova da Modenantiquaria. Insieme a due eventi paralleli – Petra e Sculptura – la fiera torna a ModenaFiere dal 26 marzo al 3 aprile 2022.

Il ritorno in presenza delle fiere è un evento molto significativo per il mondo dell’arte. Una questione simbolica, ma anche estremamente pratica. Le fiere sono il momento d’incontro per eccellenza. Dove i player del sistema si ritrovano, dialogano, danno vita a relazioni impreviste. Ma soprattutto il luogo dove i collezionisti possono entrare in contatto con tante gallerie e tantissime opere. Tutto nello stesso momento.

Questo accade a Modenantiquaria, una delle prime fiere in Europa di questa primavera carica di speranza. La Manifestazione internazionale dedicata all’Alto Antiquariato è a ModenaFiere dal 26 marzo al 3 aprile. Sono circa 100 le gallerie per la fiera principale, 50 quelle che si dividono per le due rassegne parallele: Petra e Sculptura.

Eccellenza nei materiali, certezza riguardo la provenienza. La forza di Modenantiquaria si fonda sul rapporto tra gli espositori e i collezionisti, sicuri dell’autenticità dell’opera acquistata. E poi c’è il fascino dell’antiquariato, capace di attraversare le epoche e resistere al tempo.

Per una Mostra di livello come Modenantiquaria è fondamentale la certezza della certificazione degli oggetti esposti, per dare tutta la tranquillità possibile ai clienti e collezionisti. Ecco perché oltre alle garanzie che già danno gli espositori già selezionatissimi, abbiamo selezionato un vetting di storici dell’arte accreditati a livello internazionale che esaminano tutti gli oggetti esposti prima dell’apertura della mostra” assicura Marco Momoli, Direttore Generale di ModenaFiere.

“C’è voglia da parte degli espositori e degli antiquari di ripartire alla grande; le vendite e la voglia di comperare antico non si sono mai fermate nemmeno in questo periodo di forte incertezza; questo fa ben presagire una ripartenza del mercato molto significativa. In un periodo di così forte incertezza – continua Pietro Cantore – i valori veri dell’arte antica danno sicurezza ad appassionati ed investitori” ha detto Pietro Cantore, Presidente Antiquari Modenesi e Tesoriere dell’Associazione Antiquari d’Italia.

Dai dati raccolti da Nomisma emerge che negli ultimi dieci anni le gallerie mentre è aumentato il volume di affari, nel 2021 ha toccato 1,46 miliardi. Per questo a Modena l’arte antica triplica le proposte e amplia le occasioni espositive.

Petra, il salone dedicato agli arredi da giardino, si rinnova in 2800 metri quadrati di verde. Storico o contemporaneo, di città o di mare, piccolo o enorme. Tutto l’universo del giardino è in mostra, a patto che sia eccellente. Come la nuova sezione interamente dedicata all’arte scultorea: SCULPTURA. Capolavori Italiani dal XIII al XX secolo. A curarla sono Fernando Mazzocca, Aldo Galli e Andrea Bacchi.

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