Il prossimo 13 aprile andrà in asta da Christie’s a Parigi la collezione di Jacqueline Matisse Monnier, la nipote di Henri Matisse
L’eccezionale e storico gruppo di opere racconta la vita straordinaria di uno dei più importanti artisti francesi Henri Matisse e alcuni dei più grandi artisti del 20° secolo. In asta opere provenienti direttamente dagli artisti e inedite sul mercato. 78 lotti con lavori di Jean Dubuffet, i fratelli Giacometti, Niki de Saint Phalle e Claude e François-Xavier Lalanne per un valore complessivo stimato oltre 23 milioni di euro.
Nata nel 1931, Jacqueline Matisse Monnier, chiamata Jackie dai suoi amici, aveva l’arte che le scorreva nel sangue. Disegna fin dall’infanzia e ha sempre privilegiato la sua pratica artistica come mezzo per esprimersi. Figlia di Pierre Matisse, il figlio più piccolo di Henri Matisse nonché uno dei più grandi galleristi del 20° secolo, fu circondata fin dall’infanzia da alcuni dei più eminenti artisti del tempo. Sua madre, Alexina Teeny Matisse – che in seguito divenne Teeny Duchamp quando sposò Marcel Duchamp nel 1954 – coltivò per tutta la vita una fiorente rete artistica attorno a lei e alla sua famiglia.
Jackie era interessata all’arte del suo tempo e cercava di capire quale fosse il suo posto. E un giorno, mentre prendeva un taxi da New York all’aeroporto nel 1962, vide un aquilone che volava sopra i tetti di Harlem – una “linea tracciata nel cielo” – e si fissò “sull’idea di creare aquiloni … usando il cielo come tela”. Nel 1970 ha firmato il Manifesto Art Volant e nei successivi quattro decenni ha realizzato “flying art” con i suoi aquiloni dai colori vivaci.
La collezione Jacqueline Matisse Monnier ritrae un’affascinante storia familiare e incarna le amicizie intergenerazionali che i Matisse avevano con gli artisti. Offre un insieme di opere che sono rimaste in famiglia fino ad oggi. Comprende pezzi spesso unici, provenienti direttamente da alcuni dei più grandi artisti del ‘900, che illustrano i loro intimi rapporti con la famiglia.
Il lotto top della vendita è “Petit buste d’homme” di Alberto Giacometti (stima € 3.000.000-5.000.000) che fa parte di un gruppo di otto opere dei fratelli Giacometti rimaste finora nelle case di famiglia. Questo raro bronzo, proveniente dalla collezione di Pierre Matisse, è stato eseguito nel 1950.
Tra gli altri highlight la vasca da bagno blu “Hippopotame I” di François-Xavier Lalanne, a cui Jacqueline Matisse Monnier era molto legata. È la prima versione in resina di questo modello iconico acquisita direttamente dall’artista (€ 800.000 – 1.200.000).
Stima 600-900 mila euro la copia personale di Marcel Duchamp del libro “Marcel Duchamp. Propos et souvenirs” del 1964, tra cui il famoso ready-made L.H.O.O.Q., che ha dedicato a se stesso. Un catalogo della mostra della Galleria Pierre Matisse del 1961, “MIRÓ 1959-1960” quota €70.000-100.000, una copia unica data da Miró a Jacqueline, sua figlioccia, e suo marito Bernard Monnier. È illustrato con un acquerello originale firmato e riflette il forte legame tra Miró e la famiglia.
Altri punti salienti includono “Finissez ce que j’ai commencé”, una prima composizione surrealista di Yves Tanguy del 1927, esposta al Guggenheim nel 1982-83 (€ 1.200.000-1.800.000), “L’Homme et l’Oiseau” di Joan Miró, una tempera eccezionalmente vivida datata 1935 (€ 1.000.000-1.500.000) e la monocromia blu “IKB 183” di Yves Klein (€ 1.000.000-1.500.000) datata 1959.
Henri Matisse occupa un posto d’onore in questa vendita con più di 30 opere offerte, tra cui tre ritratti di Jackie e un dipinto del 1935: “Nymphe et faune rouge” (€ 1.800.000- 2.200.000) insieme al suo schizzo preparatorio (lotto 31, 250.000-350.000 euro).
La collezione comprende anche due importanti serigrafie su lino di Henri Matisse, che erano molto care all’artista: “Océanie, la Mer” e “Océanie, le Ciel” (1.200.000-1.800.000 euro ciascuna). Queste opere del 1946, una delle quali è dedicata “à Pierre”, commemorano la sua visita a Tahiti, a più di quindici anni dall’evento. Creati con la designer tessile Zika Ascher, questi lavori hanno avuto un grande successo prima ancora di essere completati. Eseguite solo pochi anni prima dei suoi ritagli monumentali del 1950, queste due serie svolgono un ruolo chiave nello sviluppo della sua tecnica di taglio della carta.
Alcune opere messe in vendita provengono dalla collezione di Pierre Matisse e testimoniano questo affascinante dialogo tra diversi stili artistici e generazioni. Durante la sua carriera, Pierre Matisse ha svolto un ruolo fondamentale nella promozione dell’arte moderna francese ed europea negli Stati Uniti. Con più di 300 mostre organizzate nella sua galleria di New York, è stato un forte sostenitore dell’avanguardia e ha contribuito a dare forma alle più grandi collezioni private e istituzionali americane. Pierre Matisse ha rappresentato Henri Matisse, Jean Dubuffet, Yves Tanguy, i fratelli Giacometti e Joan Miró.
Jackie e Niki de Saint Phalle, che si sono incontrate a scuola negli Stati Uniti, sono state molto amiche. L’artista insieme al marito Jean Tinguely, le faceva spesso visita vicino a Parigi. In asta anche una scultura di Tinguely (€ 60.000-80.000) che è stata data in dono a Jackie per ringraziarla di aver contribuito al completamento della sua monumentale opera collettiva, “Il Ciclope”. Altre tre opere di Niki de Saint Phalle in questa vendita illustrano il loro forte legame, tra cui “Upside Down Lady Vase” (€ 10.000-15.000).