La Galleria Abbondio, che ha spostato il suo spazio milanese in Umbria, sceglie gli affascinanti spazi di una segheria per una nuova mostra
Nel profluvio di eventi offermi dall’art week milanese, c’è una mostra da non perdere visibile ancora per due giorni in un affascinante luogo. Anzi, non-luogo, come può decisamente intendersi una Segheria, nell’accezione data dal sociologo Marc Augé. Parliamo della storica Segheria Solci, attiva dal 1932 a fine anni ’80 in via Meda, e tra il 1999 e il 2000 trasformata da Tanja Solci in luogo aperto a design, ricerca creativa e sperimentazione. Che ora inaugura “una stagione florida di collaborazioni con gallerie italiane ed internazionali, protagoniste del mondo dell’arte e della fotografia d’autore, oltre che con artisti, designer, architetti e creativi”.
Il primo di questi appuntamenti è con la mostra In Between, che presenta una elegante selezione di opere di grande formato della Galleria Giampaolo Abbondio. Galleria che da quasi un anno ha chiuso il suo spazio milanese trasferendosi in Umbria, a Todi: ma che non perde occasione per trovare visibilità meneghina, quando le condizioni sono allettanti. Le opere sono state scelte dalla stessa Tanja Solci, con la collaborazione di Roberto Mauri, seguendo “il tema del mutamento e del dialogo costante dei loro artisti con gli avvenimenti sociali e politici che sono avvenuti nel mondo”.
Scelte che lette oggi sembrerebbero voler “cavalcare” i turbamenti dati dalla terribile guerra Russia-Ucraina. Ma si tratta evidentemente di una di quelle alchimie che l’arte a volte mette in atto. Visto che la mostra – visibile fino a sabato 2 aprile – è stata concepita ben prima dell’inizio delle ostilità. Certo, le opere esposte innescano più di qualche riflessione oggi ancor più pregnante alla luce degli eventi. Gli artisti presenti? Da Peter Belyi a Marìa Magdalena Campos-Pons, Maurizio Cannavacciuolo, Robert Gligorov, Andrei Molodkin, Olu Oguibe. Ecco una galleria di immagini…
