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Da Julie Mehretu a Shirley Jaffe. Parigi: tutte le mostre di aprile

© Getty Images © Getty Images
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Aprile a Parigi, ecco tutte le mostre da non perdere:

1. Shirley Jaffe. An American Woman in Paris, Shirley Jaffe al Centre Pompidou

Dal 20 aprile

14 €

Il Centre Pompidou presenta la mostra An American Woman in Paris, sull’opera dell’artista Shirley Jaffe (1923-2016). Scomparsa qualche anno fa e molto legata alla città di Parigi, la Jaffe ha lasciato un ricchissimo corpus di opere astratte, donato in gran parte allo Stato Francese. In ordine cronologico, la mostra presenta i diversi periodi della sua produzione, accompagnati da prezioso materiale d’archivio e note scritte dall’artista.

Shirley Jaffe, Sans titre (1963-1970) © Centre Pompidou / Dist. Rmn-Gp, © Adagp
Shirley Jaffe, Sans titre (1963-1970) © Centre Pompidou / Dist. Rmn-Gp, © Adagp
2. Pharaoh of the Two Lands. The African Story of the Kings of Napata al Museo del Louvre

Dal 28 aprile

17 €

In concomitanza con la campagna archeologica organizzata in Sudan, in particolare sui siti di Muweis e El-Hassa, il Museo del Louvre racconta al pubblico le meraviglie del regno di Napata, sorto intorno al VIII secolo a.C.. Per più di 50 anni, la dinastia dei re kushiti regnò sulla regione, che si estendeva dal delta del Nilo alle confluenze del Nilo Bianco e Azzurro. 

3. Maya Ruiz-Picasso, fille de Pablo al Musée Picasso

Dal 16 aprile

14 €

Nove opere firmate Pablo Picasso, ricostruiscono la storia del rapporto con la figlia Maya. Maria de la Concepción (1935), soprannominata Maya, è la protagonista di questa eccezionale collezione di ritratti, accompagnati da sculture, fotografie e opere grafiche, che evidenziano la complicità tra padre e figlia e sottolineando il modo in cui la presenza della figlia ha alimentato ed ampliato la fascinazione dell’artista verso il mondo dell’infanzia. 

Pablo Picasso, Maya au bateau (5 febbraio 1938), olio su tela, 73 x 56 cm, Z. IX, 98 © Succession Picasso 2022
Pablo Picasso, Maya au bateau (5 febbraio 1938), olio su tela, 73 x 56 cm, Z. IX, 98 © Succession Picasso 2022
4. Le Théâtre des émotions al Musée Marmottan Monet

Dal 13 aprile

12 €

Oltre ottanta opere dal Medioevo ad oggi, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, vengono qui raccolte in otto sezioni per ripercorrere la storia delle emozioni e della loro rappresentazione pittorica, dal XIV al XXI secolo. Contestualizzando la loro creazione, la mostra getta uno sguardo fresco sulle opere di artisti come Émile Signol, Pablo Picasso, Jean Fautrier, Charles Louis Müller ed Albrecht Dürer.

5. Julie Mehretu e Robin Coste Lewis da Marian Goodman

Dal 2 aprile

Ingresso gratuito

Dopo l’acclamata retrospettiva presentata in quattro istituzioni americane, Marian Goodman presenta nuovi dipinti dell’artista Julie Mehretu (1970) insieme alle poesie di Robin Coste Lewis (1964). Arte e poesia si intersecano nello spazio della galleria, originando una conversazione che culmina in un’istallazione tratta dall’archivio fotografico della famiglia di Lewis. 

Julie Mehretu, Cairo (2013), inchiostro e acrilico su tela, 304.8 x 731.52 cm
Julie Mehretu, Cairo (2013), inchiostro e acrilico su tela, 304.8 x 731.52 cm
6. OPERA (QM. 15), Dominique Gonzalez-Foerster alla Bourse de Commerce

Dal 6 aprile

14 euro

L’opera del 2016 OPERA (QM.15) dell’artista francese Dominique Gonzalez-Foerster (1965), celebre per le sue costruzioni distopiche ed atmosfere evocative, verrà ospitata dalla Gallerie 3 della Bourse de Commerce. L’opera performativa si ispira al cinema, alla letteratura, all’architettura e alla musica, diventando una vera e propria apparizione, in cui l’artista veste i panni di Maria Callas, fantasma che infesta le sale del museo. L’artista, nelle sue performance iconiche, frammentate, senza inizio e senza fine, si trasforma in personalità del presente e del passato, come Bob Dylan, Emily Brönte e Ludwig II di Baviera. 

Dominique Gonzalez Foerster, Opera QM.15 (2016)
Dominique Gonzalez Foerster, Opera QM.15 (2016)
7. Cyber Ladies’ World, Hajime Sorayama da Almine Rech

Dal 29 aprile

Ingresso gratuito

L’illustratore ed artista giapponese Hajime Sorayama (1947) si interessa da diversi anni al mondo cyborg, presentando da Almine Rech una serie di opere iperrealiste popolate da donne robot, connotate da elementi fantastici, mitici ed erotici.

© Hajime Sorayama
© Hajime Sorayama

Se vuoi saperne di più delle mostre in corso a Londra e New York, trovi qui tutti gli altri approfondimenti della nostra rubrica.

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