Si è chiusa con successo di pubblico e di vendite la 35^ edizione di Modenantiquaria, la Manifestazione internazionale dedicata all’Antiquariato d’eccellenza (26 marzo – 3 aprile, ModenaFiere)
“Nonostante tutte le difficoltà legate al periodo ed alla data che è stata cambiata a causa della pandemia veramente soddisfatti dei risultati ottenuti dalla 35 edizione della manifestazione. Dal punto di vista dei numeri abbiamo registrato un calo del 20% dei visitatori rispetto all’edizione 2020 – dato che temevamo avrebbe potuto essere molto più pesante visto il periodo – ma abbiamo avuto conferme da tantissimi espositori che il pubblico che è venuto era qualificato e fortemente interessato e che ha quindi concluso numerosissimi acquisti durante i novi giorni di apertura” ha dichiarato il Direttore Generale di ModenaFiere Marco Momoli.
“Dal punto di vista della qualità siamo certi di avere realizzato un’edizione di vera eccellenza – prosegue Momoli – portando a Modena molte delle migliori gallerie italiane e alcune ottime gallerie internazionali. Tutte realtà che hanno presentato nei loro stand opere di grandissimo valore e qualità, certificata anche dal lavoro del comitato di vetting, composto da storici dell’arte accreditati a livello internazionale che ha esaminato tutti gli oggetti esposti prima dell’apertura della mostra”.
Pietro Cantore, Presidente Antiquari Modenesi e Tesoriere dell’Associazione Antiquari d’Italia: “Come ha certificato il recente studio di Nomisma presentato a fine 2021 sul valore dell’Industry dell’arte in Italia, dal 2011 al 2019 il volume d’affari generato dal nostro settore è aumentato raggiungendo una sorprendente cifra di 1,46 miliardi di euro e creando un indotto di 3,78 miliardi. Si registrano meno transazioni con meno operatori, anche se il fatturato aumenta. Questo ci dimostra che il mercato va verso una maggiore selezione, qualità e valore economico delle opere, che siano esse quadri, mobili, sculture o arti decorative di qualsiasi epoca. Modenantiquaria, come gli operatori che vi partecipano, ha saputo ben interpretare questo cambiamento collocandosi nel panorama del mercato dell’arte antica, fra le maggiori mostre europee. Sono molto soddisfatto di questa edizione di Modenantiquaria e ho percepito energia ed entusiasmo da parte dei visitatori e dei collezionisti impazienti, dopo tanto tempo, di rivedere di persona le opere selezionate e proposte dagli antiquari. Il mercato ha funzionato e molte sono state le vendite, direi quasi inaspettate, visto il difficile periodo che stiamo vivendo. Questo fa ben presagire per il futuro del mercato dell’antiquariato e per la prossima edizione di Modenantiquaria 2023”.
“In contemporanea a Modenantiquaria si è tenuta anche Petra, quest’anno in una veste nuova: il pubblico si è trovato di fronte a un mosaico di 10 giardini temporanei ispirati al giardino all’italiana, 10 diversi progetti dei migliori vivaisti italiani – sottolinea Francesca Moratti, Responsabile di entrambe le Manifestazioni – Nello stesso padiglione ha debuttato anche uno spazio interamente dedicato alla scultura italiana dal XIII al XX secolo, apprezzatissimo dal pubblico. La scultura negli ultimi anni ha visto un eccezionale risveglio di interesse di mercato: partendo da questa consapevolezza e dalla conferma dei visitatori vorremmo rendere Sculptura un appuntamento annuale per collezionisti e appassionati”.
Tanti i grandi protagonisti che hanno partecipato si segnalano Altomani & Sons, Cantore Galleria, Longari Arte, Verdini Antichità, Fondantico di Tiziana Sassoli, Brun Fine Art e ancora Tornabuoni Arte, Robertaebasta, e Cesare Lampronti, Butterfly Institute, Paolo Antonacci ed Enrico Gallerie d’Arte, Bottegantica di Enzo Savoia e Miriam Di Penta Fine Arts, Callisto Fine Arts e Galleria Previtali, Berardi Galleria d’Arte e Studiolo di Stefano e Guido Cribiori, Galleria Megna, Mirco Cattai e Robilant+Voena, Botticelli Antichità, Dario Ghio, Galleria Marletta, Scultura Italiana di Mottola, Antichità Caiati, Galleria Romigioli, Secol-Art, 800/900 Art Studio, Antichità La Pieve, Antichità Giglio, Galleria Silva, Copetti Antiquari.