Space Gallery St Barth presenta una mostra di opere di Giuseppe Veneziano. La mostra comprende i suoi lavori con l’acquarello, dipinti e due nuovi esclusivi NFT. Alter Ego rappresenta non solo il debutto di Veneziano a New York, ma anche il suo debutto artistico negli Stati Uniti. Dal 7 al 24 aprile 2022.
In particolare, l’ultimo corpus di opere si configura come un commento ironico, spesso scioccanti, su questioni controverse come la politica globale, le religioni mondiali, il sesso e il ruolo della tecnologia nel mondo moderno. Nell’assumere il ruolo di provocatore, Veneziano inverte sia letteralmente sia figurativamente le narrazioni familiari provenienti dalla cultura pop, dalla storia dell’arte e dai social media. L’intento è decostruire la relazione emotiva, a volte irrazionale, tra realtà e aspettative.
“La mia ambizione è raccontare storie contemporanee, ma con un cenno al passato e alla storia dell’arte, questo mi serve da stimolo per nuove vicende da raccontare e per confrontarmi con il presente e il passato”.
L’artista usa la pittura come strumento per reinventare il mondo. Per farlo attinge da un vocabolario comune di immagini e topoi per ribaltarli o porli in situazioni sconvenienti. Se da una parte il pubblico può rimanere scioccato, dall’altra viene stimolato a immaginare in modo alternativo la nostra realtà.
A questo proposito Veneziano commenta: “Durante la mia infanzia, ho creato nella mia testa mondi fantastici popolati di personaggi che in qualche modo alimentavano il mio mondo immaginario. I supereroi dei fumetti, i personaggi Disney e gli anime giapponesi sono quelli a cui sono più legato sentimentalmente”.
Ora l’artista prende queste figure e ne altera contesto e scopo, provocando e invitando alla riflessione al tempo stesso. Ne sono un esempio la foto segnaletica di Gesù Cristo, l’immagine della Madonna che culla Hitler bambino e la testa di Ronald McDonald sostituita con quella di Mao Zedong. Veneziano ci costringe a ripensare la nostra comprensione di queste figure. Una comprensione che spesso ci è stata fornita. Ora l’artista vorrebbe stimolare nel pubblico un pensiero indipendente.