Tina Modotti Le mani del marionettista, anno: 1929, Messico
A Palazzo Ducale, Genova, arriva, dall’8 aprile al 9 ottobre 2022, la mostra “Tina Modotti. Donne, Messico e Libertà”, promossa da Fondazione Palazzo Ducale, Regione Liguria, Comune di Genova, prodotta da 24ORE Cultura-Gruppo24ORE,a cura di Biba Giacchetti. In collaborazione con Sudest57, è realizzata grazie al fondamentale contributo scientifico del Comitato Tina Modotti.
Tra le più grandi interpreti femminili dell’avanguardia artistica del secolo scorso, Tina Modotti espresse la sua idea di libertà attraverso la fotografia e l’impegno politico e sociale, diventando icona del Paese che l’aveva accolta ma trascendendo ben presto i confini del Messico nella sua pur breve vita, per essere così riconosciuta sulla scena artistica mondiale. Ancora oggi Tina Modotti rimane il simbolo di una donna emancipata e moderna, la cui arte è indissolubilmente legata alla ricerca verso una “nuova umanità“.
Tina Modotti Le donne di Tehuantepecportano frutta e fiori sulla testa, dentro zucche dipinte chiamate jicapexle, anno: 1929
In esposizione un centinaio di fotografie, stampe originali ai sali d’argento degli anni Settanta realizzate a partire dai negativi di Tina, che Vittorio Vidali consegnò al fotografo Riccardo Toffoletti, il quale fu protagonista della sua riscoperta. In mostra, oltre a fotografie, lettere e documenti conservati dalla sorella Jolanda, e video. Un racconto affascinante, che avvicinerà il pubblico a questo spirito libero, che attraversò miseria e fama, arte e impegno politico e sociale, arresti e persecuzioni, ma che suscitò anche un’ammirazione sconfinata per il pieno e costante rispetto di sé stessa, del suo pensiero, e della sua libertà.
Tina Modotti Donna incinta con bambino in braccio, anno: 1929, Tehuantepec
Assunta Adelaide Luigia Modotti Mondini, abbreviata in Tina Modotti (Udine, 1896 –Città del Messico, 1942), fu una attrice, fotografa, attivista italiana. È considerata una delle più grandi fotografe dei primi decennidel XX secolo, nonché una figura di grande fascino del movimento comunista e della fotografia mondiale. Le fotografie da lei scattate in Messico, dove si trasferìdagli Stati uniti nel 1923, illustrano la sua militanza politica, umana e politico-sociale. La sua creatività, espressa nei pochi anni che potrà dedicare alla fotografia, racconta pienamente uno spirito libero e anticonformista che anima il corpo di una particolarebellezza, alla quale lei stessa assegnerà ben poca importanza.