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Anche gli animali vivono la guerra: gli Animals di Steve McCurry

Al Ahmadi, Kuwait, 1991

Le immagini di guerra sono al centro di ANIMALS, visitabile fino al primo maggio alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, con le foto di Steve McCurry, a cura di Biba Giacchetti.

Dal parco zoologico di Kiev sotto le bombe, a chi scappa portando con sé i propri animali domestici, fino ai volontari che si adoperano per salvare quelli rimasti soli. Sono solo alcune delle immagini di questi giorni che ci ricordano che anche gli animali vivono il terribile scenario di guerra.

Riemergono così nella loro forza ed attualità, le riflessioni che ritraggono anche gli animali al centro dei conflitti internazionali. Un tema che Steve McCurry aveva già indagato e mostrato al mondo, evidenziando le conseguenze sul piano dell’ambiente e della salvaguardia del nostro pianeta.

Los Angeles, USA, 1991

Il progetto ANIMALS nasce nel 1992 quando Steve McCurry svolge una missione nei territori di guerra nell’area del Golfo per documentare il disastroso impatto ambientale e faunistico nei luoghi del conflitto. Tornerà dal Golfo con alcune delle sue più celebri immagini icone, come i cammelli che attraversano i pozzi di petrolio in fiamme e gli uccelli migratori interamente cosparsi di petrolio.

Da sempre, nei suoi progetti, McCurry pone al centro dell’obiettivo le storie legate alle categorie più fragili. A partire da quel servizio del 1992, McCurry ha volto il suo sguardo empatico al mondo degli animali.

In mostra gli animali sono protagonisti di sessanta scatti iconici, che raccontano al visitatore le mille storie di una vita quotidiana dove uomo e animale sono legati indissolubilmente. Un richiamo all’interazione e alla condivisione.

Chiang Mai, Thailand, 2010

Animali da lavoro, usati come via alla sopravvivenza, animali talvolta sfruttati come unica risorsa a una condizione di miseria, altre volte amati e riconosciuti come compagni di vita per alleviare la tristezza o, semplicemente, per una forma di simbiotico affetto.

Per creare ANIMALS autore e curatrice hanno lavorato all’unisono addentrandosi nell’immenso archivio del fotografo per selezionare una collezione di immagini che raccontassero in un unico affresco le diverse condizioni degli animali.

Durante il percorso numerosi approfondimenti sono volti a sensibilizzare il pubblico sull’eco-sostenibilità e sulle tematiche della salvaguardia del nostro pianeta e degli animali. Nella sala didattica verranno realizzati seminari e workshop, con il coinvolgimento di diverse fasce d’età, in collaborazione con i partners della mostra.

In particolare, in mostra sono ancora disponibili gratuitamente laboratori, seminari, workshop e approfondimenti a cura dei volontari E.N.P.A. Ente Nazionale Protezione Animale volti a sensibilizzare, in particolare più piccoli e le loro famiglie, sul tema dell’eco-sostenibilità e della salvaguardia del pianeta e degli animali. Nella sala didattica interna al percorso museale, tutti i sabati e le domeniche dalle ore 15 alle ore 17, tante attività dedicate quindi proprio al rapporto uomo-animale, per riflettere sul legame multidimensionale che unisce l’uomo al resto degli esseri viventi e all’ambiente.

 

 

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