Grandi opere e tante soprese tra i 61 lotti che compongono l’asta di Modern, Contemporary and 19th Century Paintings di International Art Sale. L’appuntamento è per il 12 maggio 2022, a Milano. L’incanto è preceduto dall’esposizione alla Galleria d’Arte Il Castello (6-8) e nella sede della casa d’aste (9-11).
L’eccellenza dell’arte italiana del Novecento e grandi artisti internazionali compongono l’ultimo catalogo di International Art Sale. Eterogenea e precisa, la selezione antepone la qualità alla quantità, proponendo una serie di opere piuttosto rare.
A partire da Les poids et le mesures di René Magritte. Non è comune vedere un’opera del surrealista belga in asta dalle nostre parti, a maggior ragione quando si tratta di una gouache su carta conservata a lungo in una collezione privata milanese e vista in mostra per l’ultima volta nel 1988, al National Museum of Modern Art di Tokyo. Ma, ancora di più, quando si tratta di un’opera raramente comparsa sul mercato e la cui stima viene mantenuta riservata. Il precedente – da Finarte nel 1995 – è di 140 milioni di lire. Un ottimo risultato per un’opera d’arte su carta, che lascia ben sperare per la prossima aggiudicazione.
Se Magritte è il nome di richiamo internazionale, l’artista italiano su cui puntare l’attenzione è indubbiamente Salvatore Fiume. Pittore, scultore, architetto, scrittore e scenografo siciliano, Fiume è stato artista totale capace di farsi apprezzare in tutto il mondo nonostante (o forse proprio per questo?) non sia mai rientrato in una corrente precisa. Per intenderci, il suo Città di statue è nella collezione del MoMA di New York. Il dipinto in asta da International Art Sale è invece Piazza di Spagna, metà anni settanta.
Sostanzialmente inedito, il quadro è stimato 50-70 mila euro. Stima elevata che, se confermata in sede d’asta, potrebbe segnare un nuovo record mondiale per l’artista. Al momento lo detiene Plaza de toros, battuto nel 2007 a 60 mila euro da Hampel, Monaco. Inoltre il momento pare propizio: mai tante opere di Fiume sono passate in asta come negli ultimi quattro anni (18-21) e l’anno scorso il prezzo medio delle sue aggiudicazioni è salito del 20,5%.
Si torna alla carta con un gigante dell’arte italiana, che soprattutto sul mercato secondario ottiene sempre notevoli risultati. Parliamo di Giorgio Morandi e, ovviamente, di una sua Natura morta. Con le sue iconiche bottiglie che emergono appena dalla carta grigia, l’opera è stimata 38-45 mila euro. Altrettanto iconici i Cavalli sulla spiaggia di Giorgio de Chirico. Realizzato nel 1935 e immerso in colori terrosi, il dipinto è stimato 85-150 mila euro.
Seguono altri due maestri dell’arte italiana. Uno dell’informale, l’altro della Pop art. Sono Alberto Burri e Mario Schifano. Il primo è in asta con una Combustione dalle sfumature caramello, il secondo con un Senza titolo (monocromo blu) graffiato da sfumature verdognole. Entrambi stimano fino a 100 mila euro.
Altri tre lotti, infine, meritano una menzione. Il Canal Grande di Giuseppe Bernardino Bison (stima 40-60 mila); Piazza San Marco con Palazzo Ducale di Giovanni Grubacs (10-20 mila euro) e Chat Libre, New York, 1974 di Karel Appel. Quest’ultimo un intrigo cromatico travolgente, stimato 40-60 mila.